E’ trascorso un anno della nascita di RADIO 100 PASSI.

L’idea quasi provocatoria di riaprire una radio per continuare il percorso interrotto da Peppino Impastato lanciataal dibattito sulle radio libere in occasione della commemorazione del suo assassinio d’alcuni anni fa, destò untal entusiasmo che ci fece capire che poteva non essere solo un sogno.Per questo, dopo l’adesione con oltre diecimila firme e il sostegno di personaggi del mondo della cultura, dellamusica, della politica, dell’informazione e d’associazioni alla “petizione a sostegno dell’apertura di Radio 100passi è nato il nucleo fondatore delle associazioni che hanno dato vita all’emittente.

 

La data scelta per aprire i microfoni per la prima volta è stata quella del 5 gennaio 2010, giorno che sarebbestato il compleanno di Peppino Impastato, questo, per iniziare un percorso di memoria delle vittime delle mafie nel giorno della loro nascita, alternativo alle commemorazioni retoriche nell’anniversario del loro assassinio.L’emittente, che ha simbolicamente iniziato a trasmettere da “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” dovePeppino visse si è successivamente trasferita a Palermo per insediarsi in un quartiere a rischio dove operaall’insegna del volontariato insieme con un ambulatorio pediatrico, una scuola popolare per il conseguimentodella licenza media, ed un asilo multirazziale.

Dopo un anno di proficua attività che ha dato vita ad un palinsesto ricco di programmi d’interesse sociale,culturali e di controinformazione che hanno polarizzato l’interesse di migliaia d’ascoltatori, il bilancio è soddisfacente, e c’esorta a perseverare nonostante gli otto atti intimidatori.

Per restare libera ed indipendente, la radio ha vissuto, sia pure a stento, esclusivamente con i contributi dei soci-ascoltatori caratterizzandosi con gli slogan:“il microfono degli onesti” e “quello che gli altri non dicono”, ed imperniando l’attività nel dare voce a tutti coloro che non trovano visibilità nei mezzi d’informazione ufficiali.

Radio 100 passi ha scelto d’essere una web radio perché consapevole che i passi da percorrere sono molto piùdi cento per arrivare la dove le mafie hanno investito i loro capitali. La scelta di internet non è quindi casuale mapreferita perché oltre a percorrere grandi distanze è il luogo più frequentato dalle giovani generazioni.