Bagaglio leggero ed essenziale il vademecum ora è on line

“Chi viaggia leggero, viaggia felice”, diceva Antoine de Saint Exupery poco meno di un secolo fa. A maggior ragione nel ventunesimo secolo, viaggiare con poco peso è più comodo e più sicuro. Ma anche più economico. Le compagnie low-cost, infatti, prevedono regole molto severe sul peso massimo consentito. Dieci-quindici chili, non di più. Ma il bagaglio-fardello è una condanna per ogni tipo di viaggiatore. Di cielo, di terra e di mare. Onebag.com è un sito dedicato all’arte di viaggiare leggeri. Possiamo trovarci ogni tipo di consiglio su come riempire la valigia nel modo più intelligente possibile. Tutto gratuitamente. Onebag è curato e aggiornato da Doug Dyment, un accanito viaggiatore con esperienza quasi trentennale. Partito come un gioco, ha avuto tanto successo da meritarsi una citazione su Time Magazine e sul Wall Street Journal.

L’importanza di avere una lista. La prima sezione, dalla quale discende tutto il resto, è dedicata alla lista delle cose da mettere in valigia. Indumenti, oggetti, medicinali, utensili, apparecchi elettronici che torneranno sicuramente utili durante il soggiorno. Non si tratta, però, del classico promemoria che scriviamo il giorno prima di partire per non dimenticarci lo spazzolino da denti o il carica-batterie del cellulare. Quella di OneBag è una lista universale, adatta a qualsiasi viaggio. Un “testo sacro” dal quale – al limite – depennare qualcosa a seconda delle esigenze (a cosa serve una medicina anti-malarica per un viaggio a Parigi?), limitando al massimo gli extra.

Vestiti, qualche dritta. Gran parte dello spazio in valigia è occupato dal vestiario. Ma durante il viaggio avremo bisogno di mille altre cose, per cui tanto vale rassegnarsi: meno indumenti portiamo con noi, meglio è. Per molti di noi è una realtà dura da accettare.

Ecco qualche consiglio utile:
– Scegliete al massimo due abbinamenti di colori e, sulla base di quelli, pantaloni, magliette e quant’altro.

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– Occhio agli indumenti in stile militare, come i pantaloni mimetici. In molti Paesi, dove questa moda non c’è, vengono “male interpretati”.
– La scelta del tessuto è fondamentale. Quelli naturali sono più pregiati, ma oltre ad essere pesanti, fanno molte grinze e si asciugano lentamente. Date la precedenza ai tessuti sintetici. Non si stirano, asciugano presto e pesano meno. Potete fare un test a casa prima di partire: mettete la vostra maglietta preferita ad asciugare prima di mettervi a letto. Se la mattina dopo è ancora bagnata, non vale la pena di portarla.
– Inutile mettere in valigia 6-7 cambi di biancheria. E’ molto più semplice portarne 2-3 e fare, ogni tanto, un salto in lavanderia. Se vi trovate in un Paese in cui non ci sono lavanderie, andrà bene anche il lavandino del vostro bagno. Basta avere con sé una saponetta e uno stendibiancheria da viaggio. Pesa pochissimo e si monta in un minuto, basta avere a disposizione due pareti alle quali attaccare le ventose.

Ogni città e paese che visitiamo offre tante risorse che spesso neanche prendiamo in considerazione. Le lavanderie non sono certo l’unico strumento in loco che può darci una mano. Se durante il viaggio ci siamo fatti prendere la mano dallo shopping, ad esempio, potrebbe essere più conveniente auto-spedirci via posta ordinaria tutto quello che abbiamo acquistato. Un bel pacco, e il gioco è fatto: la valigia peserà esattamente come nel viaggio d’andata.

“Come faccio se la regina mi invita a cena?”, ironizza Onebag. In effetti, un viaggio può nascondere molte sorprese di fronte alle quali nemmeno la magica lista potrà aiutarci. Una serata di gala, oppure una partita di calcio con gli amici appena conosciuti. Inutile mettere in valigia un indumento per ogni situazione. Molto più facile affittarlo. Soprattutto nelle grandi città, sono molti i negozi dove si possono noleggiare vestiti da sera, scarpe e calzoncini per fare sport.

Apparecchi elettrici. Il consiglio è il solito: meno se ne portano, meglio è. Meglio un pennello e una lametta piuttosto che un rasoio elettrico. Portate solo gli apparecchi indispensabili e, soprattutto, informatevi sul paese di destinazione: molto spesso il voltaggio e il tipo di spina variano e potreste aver bisogno di adattatori e convertitori di voltaggio.

Il tabù della valigia con le ruote. OneBag ha anche una sezione dedicata alla scelta della valigia ideale. Molto dipende dal tipo di viaggio che stiamo per intraprendere. Un weekend di lavoro, una vacanza in una capitale europea, un’avventura in Sud America? A seconda della risposta può essere meglio una borsa o una valigia.

Tuttavia, alcune regole valgono per tutti. A cominciare dalle valigie con le ruote, messe al bando. Sono i prodotti più pubblicizzati in televisione e i più esposti nei negozi, eppure hanno difetti che le rendono incompatibili con le esigenze di chi vuol viaggiare leggero. Difetti strutturali, che dipendono dalle ruote e dal manico allungabile. Rispetto a una valigia a mano della stessa misura, le valigie con le ruote sono più pesanti e meno capienti. E il progresso non fa altro che peggiorare la situazione. Più una valigia è arrotondata, più è difficile infilarci vestiti e oggetti. Così bistrattato dal desing moderno, l’angolo squadrato rimane ancora il miglior amico del viaggiatore.

Piccoli ma utili. Una torcia, un cucchiaio di plastica. Una delle sezioni più curiose di Onebag è quella dedicata agli oggetti utili. Quelli che a nessuno verrebbe in mente di mettere in valigia. La torcia può essere utile per orientarsi se ci troviamo in un quartiere poco illuminato, oppure per trovare il bagno di notte senza ruzzolare per le scale. Il sito consiglia soprattutto le luci al Led.

Se vogliamo risparmiare qualche euro, poi, sarà meglio evitare di mangiare ogni giorno al ristorante. Ci sono tanti modi per consumare un pasto piacevole in viaggio: un pic-nic al parco con cibi comprati al supermercato, ad esempio. Ed ecco spuntare una forchetta-cucchiaio e una ciotola in plastica. Il nostro coperto. E il pranzo è servito.