Locandina Cabaret Amore Mio 2011

Grottammare – 05 agosto 2011: L’Associazione Culturale RadioIncredibile è lieta di informare che sarà presente con i propri microfoni al Festival Nazionale dell’Umorismo edizione XXVII Cabaret Amore Mio 2011 con l’intento di intervistare i concorrenti.

La manifestazione si terrà presso il Parco delle Rimembranze il 6/7 agosto.

Presenteranno le serate Maurizio Lastrico (cabarettista di Zelig) e Mascia Foschi.

Per quanto riguarda i concorrenti, questi sono sei, arrivano da Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Piemonte: novità interessante è data dal fatto che la gara tra comici più antica d’Italia eleggerà il suo nuovo campione durante la serata finale, infatti, diversamente dalle precedenti edizioni, non è prevista la fase delle semifinali: gli artisti in gara si esibiranno in entrambe le serate del Festival, presentando un pezzo diverso per ogni apparizione.

In palio, c’è un assegno da 2000€ e l’invito alla prossima edizione del Festival.

Sul palco, sono attesi:

Cacio e Peppe (Roma)
Sketch ed improvvisazioni per spiegare la loro visione del Cabaret. Si mettono in luce i classici luoghi comuni della cultura partenopea sul modo di pensare ed agire tipico dei napoletani; dai dialoghi in cui si svela come è facile perdere un’amicizia attraverso frasi fatte e luoghi comuni ai doppi sensi, dalle canzoni rivisitate in chiave comica ai vari personaggi tra cui “Le comparse” e “I Contadini di Farmville”. (Al secolo Roberto Benetti (Peppe) e Simone Esposito (Cacio))

Ezio Testa (Porto San Giorgio – FM)
Ezio Testa, nato a Fermo nel maggio del 1978 , laureato in Ingegneria Logistica, agente assicurativo è  residente  a Porto San Giorgio.
Si affaccia al mondo del teatro e dell’improvvisazione teatrale nel 2006, grazie alla scuola teatrale “Improvvivo” di Fermo . Subito, inizia un percorso personale all’interno della lingua italiana alla ricerca dei significati intrinseci di ogni singola parola, creando dei monologhi con i quali si è esibito in varie trasmissioni  di emittenti marchigiane ed abruzzesi.
Ha partecipato a vari concorsi a livello nazionale e da  4 anni è presente ai  laboratori Zelig di Rimini.

Giovanni Perfetto (Benevento)
Ho sempre avuto la passione per la comicità. Sin da piccolo mi piaceva che alla fine delle mie parole ci fosse quel rumore di risate anzi quel “suono”. Amo mettere buon umore, generare serotonina nei cervelli, anche se diventa sempre più difficile….. I miei spettacoli sono dei monologhi autorappresentativi visti ed ingigantiti dalla lente deformata della comicità. Con letture sceniche di fiabe storiche, prendendone alla lettera il contenuto metaforico, vorrei portare il pubblico alla condivisione delle mie esperienze, rendendolo regista e scenografo delle mie parole.

Giovanni Zangoli (Cesena)
Da sempre mi piacere spendere le mie energie per fare divertire le persone, soprattutto con la musica e il ballo. Ho fatto per 15 anni il maestro di balli latini e tuttora continuo a fare animazione in locali e feste private. Ho scoperto il cabaret come forma espressiva nel 2008 e nello stesso anno ho partecipato a diversi concorsi vincendo il concorso Cabaret amoremio con il gruppo Terenzio e i Coppini Freski. Ho scritto  e portato in scena dei pezzi per il  duo Giovalquadrato. Il mio personaggio di punta e’ Jean Jacques, lo chef… strana carriera, strane ricette, strane frequentazioni… Con questo personaggio ho partecipato alla finale del concorso Faenza Cabaret di quest’anno.

Sergio Silvestri (Veruno – NO)
Cabarettista che va in scena senza ausilio di accessori o vestiario, nella più classica versione della scuola minimalista che dà molta importanza al testo e alle espressioni facciali. Propone al pubblico soprattutto monologhi di satira, contro il dilagare delle ovvietà e l’omologazione del pensiero! Monologhi che tendono a mettere in risalto le contraddizioni della società. Satira è l’anagramma di Risata: da questo concetto parte la voglia di fare comicità, una comicità graffiante, ironica e dissacrante del sistema politico ma anche di quello sociale e, perché no, televisivo. Una satira a detta di molti mai volgare, ma sempre intelligente e agganciata alla realtà. Da qui il titolo dello spettacolo “Esaurimento comico”, perché la società ci sta portando sull’ orlo del esaurimento. Alla fine dei suoi monologhi la gente ha spunti su cui riflettere ma anche qualche sorriso in più e poiché ogni sorriso accende una stella, se si sorride spesso avremo sempre un cielo stellato.

Max e Scossa (Roma)
Al secolo Massimiliano Damiani e Salvatore Cristofaro. Energici ed inarrestabili, Max & Scossa provengono da un lungo svezzamento professionale quali animatori di villaggio e solo di recente sono approdati al cabaret. Le loro esibizioni, che si basano sulle notevoli doti ginnico-schizzate di Scossa degnamente supportate da Max ai limiti dell’esaurimento nervoso, riaccendono nel pubblico il piacere di un divertimento tanto semplice ed immediato quanto efficace, ma soprattutto il piacevole ricordo-omaggio ad una storica coppia comica italiana: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.

Il concorso per comici emergenti di “Cabaret Amoremio!” resta il cuore di una manifestazione che riunisce a Grottammare cabarettisti alle prime armi e artisti affermati: quest’anno, sono attesi Lella Costa (che verrà premiata con l’Arancia d’Oro alla carriera) Maurizio Battista il 6 agosto; Paolo Villaggio (che verrà premiato con l’Arancia d’Oro alla carriera), Giorgio Montanini e Davide Giovannetti il 7 agosto.

La gara fu istituita nel 1987 per arricchire una rassegna di cabaret nata nel 1984 come intrattenimento serale estivo e sin da subito si è caratterizzata come volano per molti artisti in erba, mettendo in luce comici, cabarettisti e umoristi oggi ormai noti al grande pubblico come Ficarra e Picone (era il 1998 e componevano il duo “Chiamata Urbana Urgente”), Antonio Rezza, Giovanni Cacioppo, La Ricotta, Aldo Giovanni e Giacomo e il duo Stefano Sarcinelli e Francesco Paolantoni, che inaugurarono l’albo d’oro del concorso nel 1987, e molto molti altri, tra cui anche Max Giusti, uno degli esclusi più memorabili della storia del festival.

A seguire l’Albo d’Oro del concorso:
1987 – Paolantoni e Sarcinelli
1988 – Gino Nardella
1989 – Damiano Gagliani
1990 – Roberto Ranelli

1991 – I Fratelli Capitoni
1992 – Antonio Rezza
1994 – Alessandro Di Carlo
1995 – Giovanni Cacioppo
1996 – Rocco Barbaro
1997 – Ardone Peluso Massa
1998 – Domenico Turchi – Chiamata Urbana Urgente – Antonello Costa
1999 – Enzo Fischetti
2000 – Trio ‘’La Ricotta’’

2001 – Roberto Sassetti
2002 – Sergio Viglianese
2003 – Domenico Lannutti
2004 – Bruno Nataloni
2005 – Henry Zaffa
2006 – Marco Dondarini
2007 – Duilio Martina
2008 – Terenzio e i Coppini Freski
2009 – Francesco De Carlo
2010 – Giorgio Montanini

A seguire l’albo premio Arancia D’Oro.
1988 – Lello Arena
1989 – Leo Gullotta
1990 – Raffale Pisu
1991 – Mario Carotenuto
1992 – Totò alla memoria
1993 – Renato Scarpa
1994 – Orest Lionello
1995 – Enzo Iacchetti
1996 – Massimo Troisi alla memoria
1997 – Francesco Paolantoni
1998 – Giorgio Panariello – Dario Fo – Franca Rame
1999 – Enzo Iannacci – Vincenzo Mollica – Fabrizio De André alla memoria
2000 – Angela Finocchiaro
2001 – Gioele Dix
2002 – Ric & Gian
2003 – Syusy Blady
2004 – Serena Dandini
2005 – Neri Marcoré
2006 – Antonio Cornacchione
2007 – Maurizio Crozza
2008 – Paolo Rossi
2009 – Sabina Guzzanti
2010 – Giobbe Covatta