buda

Se pur con quasi un anno di ritardo, racconto la mia esperienza del Capodanno 2008 a Budapest.
Un mese prima della partenza io ed il mio compagno decidiamo di trascorrere la fine dell’anno fuori dall’Italia.
Ci rendiamo subito conto che i prezzi per quel periodo dell’anno sono alle stelle, sia che si prenoti in rete sia che ci si rivolga ad un’agenzia privata.
Alla fine optiamo per un pacchetto di 4 notti 5 giorni con volo + hotel, a 450.00

 

euro a persona, acquistato in agenzia..
Anche se pur non proprio economica, la scelta è risultata poi azzeccata. Prima per gli orari dei voli: all’andata partiamo alle 07.00 e al ritorno alle 18.00, non perdendo come spesso capita nessun giorno. Secondo:ottima la sistemazione alberghiera, Ibis Budapest Centrum.
La catena Ibis è di per sé una garanzia. L’albergo si trova vicino alle attrattive principali della città e in una zona dove sono racchiusi i più validi ristoranti ungheresi, per non parlare poi del personale, sempre gentile e preparato ad ogni informazione richiesta.
Una volta arrivati all’aeroporto, uscendo dal terminal troviamo un grosso stand, dal quale acquistiamo il biglietto dall’aeroporto all’hotel e viceversa. Il servizio si chiama Budapest Airoport, costa 3900 huf, 15 euro a persona a/r. Lo consiglio vivamente poiché l’aeroporto si trova lontano dal centro, è come prendere un taxi, ma ad un prezzo più conveniente.
Il tempo di rinfrescarci un pò e subito scendiamo in strada per vedere che aria tira.
Un’aria decisamente gelida: siamo a 12 gradi sotto lo zero. Fortuna che eravamo partiti preparati, stavamo decisamente infagottati ed il freddo era sopportabile!
In strada non c’è anima viva, sarà per il freddo? Devo dire che la tranquillità assoluta sarà una caratteristica che troveremo per tutti e cinque i giorni, eccetto per la notte di Capodanno che sarà più movimentata.
E’ proprio questo che ci è piaciuto di Budapest: una città ancora non completamente assorbita dal consumismo e turismo occidentale. La vita scorre senza frenesia e in assoluta semplicità.
E’ ora di cena e abbiamo subito conferma del fatto che in Ungheria si mangia davvero bene pur non spendendo cifre astronomiche.
La mattina dopo ci svegliamo con un’abbondante nevicata, da allora nevicherà sempre.
La città tutta imbiancata assume un aspetto decisamente romantico: le luci natalizie e gli alberi enormi addobbati a festa, rendono l’atmosfera particolare . Ci rendiamo conto con piacere, che esistono ancora città dove le feste natalizie conservano ancora l’antico valore, quello che esclude lo sfrenato consumismo, Budapest è una di quelle.
Vengo coinvolta anch’io dall’atmosfera rilassante e tranquilla. Diversamente da come spesso capita nel visitare una città straniera, questa volta non mi pongo programmi, non mi agito come un ossessa nel visitare quanti più posti possibile. Insomma, la maratona a cui spesso il povero Gaetano( mio compagno) è abituato, a Budapest non ha luogo.
Bisogna tuttavia considerare che quando si visita una località in pieno inverno, non tutto il tempo verrà completamente sfruttato. Alle tre del pomeriggio era già buio pesto, e le nevicate hanno spesso ostacolato i nostri programmi. Nonostante ciò abbiamo visitato i posti più importanti della città, dando maggiore importanza allo zona in cui alloggiamo ovvero Pest, che sarebbe poi quella pianeggiante, Buda invece è quella collinare.