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Solo su Radio Incredibile,  la compilation dei migliori artisti dell’ufficio stampa Lunatik (www.lunatik.it). 15 brani in ascolto gratuito di Vallanzaska, The Jains, Marla Singer, Yokoano, Sorry Ok Yes, Froben, The Gosh e molti altri ancora
 
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 Yokoano – Vengo dal vuoto da “Yokoano”
Dalla label dei Punkreas, la Canapa Records… Yokoano è un disco puntiforme, che fa pensare ad Arancia Meccanica, a un cantastorie di un nuovo medioevo, al metal, al punk, al jazz, al prog e a molte altre cose la cui cifra finale è indefinibile… ed è bello che sia così…
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Sorry Ok Yes – Sixteens da “Rubberized”
I Sorry-Ok-Yes sono un duo alternative-rock di Milano. La loro musica può essere considerata come un mix tra diversi stili rock, con ritornelli parlati e giri di chitarra veloci e spastici che incuriosiscono sia l’ascoltatore occasionale che il “vero” rocker.

Froben – N.M.R.T. da “Lo sguardo del pazzo”
Froben non è solo uno sciroppo-collutorio da prendere con cautela ed in piccole dosi… è anche la realtà musicale nata dalle menti dei fratelli Stefano e Andrea Alì che trova concretizzazione nel loro primo disco (“Lo sguardo del pazzo”) album che esce per Seahorse Recordings, con la produzione artistica di Paolo Messere.  

The Gosh – Jamie da “Blow in a Ball”
Una combinazione di svariate influenze, dall’alternative rock alla new wave, con digressioni dark e post punk e pulsazioni ritmiche dai richiami dance e funky. Accanto la suggestione sud-europea della fisarmonica e, sul palco, un secondo filo narrativo, costituito da immagini proiettate in tempo reale.

Stiv – Inventoparoleperte da “Quel triangolo delle meduse”
Un disco che ci mostra come rock, psichedelia ed elettronica possano convivere alla perfezione. Come da tradizione anche tutte le canzoni di questo album sono state registrate più o meno live, con poche sovraincisioni, per far risaltare l’immediatezza delle “take”.

Mellow Toy – This is Fire da “Pure Sins”
Il nuovo lavoro della band milanese è caratterizzato da diverse collaborazioni tra cui Daray Brzozowski (Dimmu Borgir, Ex Vader) alla batteria, Fedi dei Cataract e Alessandro Ranzani di Movida e Rezophonic come guest vocals rispettivamente in “Under Destruction” e “Missing Smile”.  

Gaben – Quello che ti sembra da “Cane”
Elettrico, ironico, morbido e spigoloso, nudo o crudo, essenziale negli arrangiamenti, diretto nelle espressioni. Questo è Gaben nel suo nuovo album “Cane”.  

Lana – Lana da “Good Morning Apnea”
Terzo album per i Lana, band già finalista ad Arezzo Wave nel 2002 e sul palco con band del calibro di Verdena, Ulan Bator e Tre Allegri Ragazzi Morti. “Good Morning Apnea” è un disco scuro, livido in bilico tra rock, grunge e psichedelia. 

Vallanzaska – Ipod da “IPorn”
“iPorn” è il titolo del sesto lavoro musicale dei Vallanzaska, storica band della scena ska-punk italiana.Nell’album (al quale ha partecipato anche Renato Vallanzasca) c’è anche una interessante cover di “Smells Like Teen Spirit”.

The Jains – No Limits da “Holy Changing Spirit!”
Ritornano sulla scena The Jains, alias Anna Di Pierno, e Kris Reichert. Il nuovo disco vede la produzione di Amaury Cambuzat, leader storico degli Ulan Bator e uscirà per la sua etichetta AcidCobra Records.  

Dakota Days – Planet of the Apes da “Dakota Days”
Un nuovo progetto musicale che rimanda a John Lennon e ai Dakota Apartments di NYC (dove fu ammazzato), e passa dalla psichedelia al prog rock anni 70, dai Public Image Limited ai Fleetwood Mac senza discontinuità e con eleganza.

Marla Singer – è Tempo da “Tempi di crisi”

“Tempi di crisi” è il nuovo album dei Marla Singer 12 tracce di rock in italiano (con 2 episodi in inglese), influenze musicali che spaziano dall’elettronica più sperimentale degli anni 00 al dark, colorazioni a tratti ambient e momenti inclini al progressive.

Robi Zonca – So Good, da “So Good”
Robi Zonca è un musicista che, grazie alla sua credibilità e maestria, si è conquistato anno dopo anno un seguito e un successo negli States con il supporto di radio specializzate d’oltre oceano che trasmettevano in heavy rotation la sua musica.  

The Mantra ATSMM – Septembers, da “Defeated Songs”
Defeated Songs, può essere considerato un disco facile e difficile allo stesso tempo; presenta i due lati dei Mantra; quello incline alla musica anglosassone, con richiami ad artisti come Radiohead e Pink Floyd, e quello invece fortemente riflessivo ed introspettivo, a tratti intimista, tipico di artisti italiani quali Franco Battiato o Fabrizio De Andrè.  

Arancioni Meccanici – Tomorrow, da “Arancioni Meccanici”
Gli Arancioni Meccanici offrono una musica che spazia da un rock’n’roll lo-fi alla Doors, a una vena cantautoriale, il tutto condito da una forte componente dark.