Riapre il Palcoscenico di Radio Ascoli e Radio Incredibile per ospitare Alessandro Pellegrini che ci ha presentato il secondo Album Qualcosa.
Dall’album Qualcosa Foulard è il protagonista di questo video eccezionale di Sand ART

Ascoltiamo l’intervista 

Alessandro Pellegrini, cantautore anconetano, nasce nell’inverno del 1987 tra il mare e la campagna.
Incontra il pianoforte un anno dopo ed a sei decide fermamente di imparare a suonarlo. Studia pianoforte classico e moderno con M.Guazzaroni e poi con S.Santoni all’Accademia Musicale di Ancona fino al 2014. Entra a far parte e fonda, negli anni, numerosi progetti musicali come pianista, cantante e compositore.
Scrive la prima canzone per gioco a diciassette anni e, come quando si tira a bordo a poco a poco una rete piena, da lì iniziano ad arrivare tutte le altre.

Nel 2010 pubblica il suo primo album La casa senza scale, contenente nove canzoni accomunate da sentimenti o da personaggi che cercano di andare oltre i gradini della propria condizione.

Le sue composizioni cominciano così a volare da sole e gli permettono di partecipare a concorsi radiofonici e per Expo 2015, festival di composizione, iniziative onlus in Estonia, tour di poesia e musica in tutta Italia.
In Giugno 2016 vince come cantautore il concorso nazionale “Giovani per la Musica” indetto dall’Orchestra Sinfonica G.Rossini di Pesaro.
Agosto 2016 vede il debutto del suo spettacolo di letture e canzoni “Ali di Cera“, incentrato sul mito di Dedalo e Icaro.
A Settembre 2016, selezionato dal Club Tenco di Sanremo, partecipa con le sue canzoni a “Il Tenco Ascolta“.

In Febbraio 2017 pubblica il suo secondo album autoprodotto “Qualcosa“, dodici brani con i quali l’ascoltatore è invitato a osservare il mondo da un altro punto di vista, a cercarvi quel che più desidera, quindi a trovare “quel qualcosa” che ognuno insegue.

Si esibisce come solista negli House Concert o accompagnato dal suo gruppo omonimo.

Oltre al musicista convivono in lui il laureato in Ingegneria Edile e Architettura, lo schermidore, l’agricoltore mancato, l’eterno sognatore.