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Anche quest’anno si avvicina l’appuntamento con il GulliveRock Festival, fissato per il 24 Giugno presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona. L’evento organizzato dall’Acu Gulliver, giunto ormai alla sua XVIII edizione, è diventato negli anni una tradizione per i giovani di tutte le Marche, oltre che un momento di incontro tra una popolazione universitaria eterogenea come quella dell’Univpm e la cultura musicale giovanile. Quest’anno apriranno il concerto quattro gruppi emergenti universitari, a cui seguirà l’esibizione del gruppo principale.Nell’ordine saliranno sul palco: i Bag, gli Hydro, i Red Poison Apple ed i Rosso Piceno.

  Sono questi i nomi delle band vincitrici di una selezione avvenuta in due fasi: un primo ascolto di brani registrati, e successivamente un live contest che si è tenuto nelle scorse settimane al circolo Arci “Thermos”. Ospiti d’onore quest’anno saranno i Folkabbestia, gruppo pugliese che spazia dal folk al rock, dalla canzone d’autore a quella popolare, dagrockllo ska al punk, il tutto condito da influenze balcaniche e irlandesi. Un gruppo poliedrico come questo, che riesce a mescolare ritmi e generi appartenenti a culture differenti non può che rispecchiare pienamente l’essenza del GulliveRock. La capacità di questo gruppo di avvicinare ed unire un pubblico con gusti musicali differenti si sposa perfettamente con lo spirito di aggregazione giovanile da cui è nata nel 1991 l’idea del Festival. I Folkabbestia vantano inoltre collaborazioni con artisti come Franco Battiato, Caparezza, Daniele Sepe e Finaz ed Erriquez della Bandabardò, alcuni dei quali hanno animato passate edizioni del GulliveRock riscuotendo grande successo. “Crediamo che un gruppo come i Folkabbestia possa dare un messaggio molto importante ai gruppi giovanili che saliranno sul palco del Gulliverock e al pubblico in genere, in quanto la loro musica trasmette l’importanza di uscire dagli schemi, di mantenere un’apertura verso generi diversi tra loro e lasciarsi contaminare da altre realtà, senza per questo rinunciare alla propria unicità. La fusione tra culture diverse può essere di grande arricchimento sia nell’ambito artistico sia in quello personale. La musica, una delle più alte espressioni della tradizione di un popolo, è un veicolo per trasmettere l’importanza dell’integrazione, che in una società multietnica come la nostra deve essere un valore imprescindibile.” spiega Beatrice Concettoni, Presidente dell’Acu Gulliver. Come ogni anno durante la manifestazione saranno allestiti stand di varie associazioni culturali e di volontariato presenti nella regione, che presenteranno agli studenti le loro attività e campagne.