olio

L’olio di frittura si raccoglie anche sotto casa. Nelle settimane scorse, l’assessorato all’Ambiente ha disposto il posizionamento di tre bidoni per il conferimento degli oli vegetali usati prodotti nelle cucine domestiche, ad integrazione del servizio già attivo nella Ricicleria comunale. Il servizio è rivolto esclusivamente alle utenze domestiche.

 

I punti di raccolta sono chiaramente evidenziati e si trovano nelle seguenti zone: quartiere Stazione (alla fine di via Crucioli), quartiere Artisti (in via Leonardo Da Vinci), al confine tra i quartieri Ischia I  e Ischia II (in via Carlo Alberto dalla Chiesa, all’incrocio con via Salvo D’Acquisto).

Oltre a questi, è sempre possibile conferire direttamente nell’impianto di stoccaggio del Comune, aperto  nei giorni di martedì (9.30-12 / 15-18), giovedì (15-18) e sabato (9.30-12 / 14.30-18).

 

“Un obiettivo che ci eravamo posti e che speriamo porti a risultati ancora più significativi nella raccolta dei rifiuti urbani – dichiara l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Marconi -. Stiamo cercando di dotare la città di tutti i sistemi per affrontare le scadenze che la legge impone ai Comuni in termini di rifiuti. L’olio esausto è un rifiuto di tipo speciale che era già possibile conferire in Ricicleria, abbiamo scelto di intensificarne la raccolta cominciando da tre luoghi strategici”.

 

La finalità è quella di migliorare la qualità della raccolta differenziata sul territorio comunale: “La raccolta differenziata è qualità oltre che quantità – ricordano dall’ufficio Ambiente del Comune – . Il conferimento di olio usato inciderà, secondo le stime fatte da Picenambiente Spa, per un +0,3% sul totale della raccolta totale dei rifiuti, ma va considerato il valore aggiunto  che questo nuovo servizio apporterà al depuratore delle acque reflue. Riducendo la scorretta abitudine di versare l’olio nel lavandino della cucina, infatti, riusciremo ad allentare una criticità della gestione dell’impianto e quindi a migliorarne l’efficienza”.

 

Non va dimenticato, infine, che attraverso la raccolta è possibile trasformare in positivo un prodotto di scarto che se eliminato in modo scorretto o utilizzato in modo improprio si trasforma in un potente agente inquinante. Dal riciclo di olio alimentare esausto, infatti,  si possono avere nuovi prodotti utili come sapone, olio lubrificante vegetale, grasso per concia, biocarburanti.