(Ansa)

NAPOLI – Sarebbero molto gravi ma stabili rispetto al bollettino diffuso in mattinata le condizioni del 50enne D.G., ricoverato da martedì sera nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cotugno di Napoli, dove il paziente, risultato positivo al test del virus H1N1, è stato trasferito d’urgenza, dopo un iniziale ricovero in un altro nosocomio. La direzione sanitaria del Cotugno ha smentito «categoricamente» la notizia della morte del paziente, diffusa poco prima delle 13 da alcune agenzie di stampa. «Non sappiamo come possa essere girata una voce del genere», spiega la direzione sanitaria. Il 50enne è stato trasferito al Cotugno dal Cto, dove l’uomo era stato ricoverato il 30 agosto e dove i medici gli avevano diagnosticato la polmonite. Già prima di contrarre l’influenza A, il paziente era affetto da insufficienza renale e cardiomiopatia dilatativa.

IL QUADRO CLINICO – L’uomo, ha riferito in mattinata il direttore sanitario del presidio infettivologico di Napoli, Maiorino, «presenta uno stato di compromissione generale e malattie di basi importanti – insufficienza renale e cardiomiopatia dilatativa – su cui si è innescato il virus dell’influenza. In ogni caso – ha aggiunto – presenta una percentuale di ossigenazione buona ed è monitorato attentamente soprattutto per quanto concerne i valori della creatinina». Quello del 50enne è il secondo ricovero in poche ore nell’ospedale napoletano, dove viene curato in queste ore anche un altro paziente proveniente da Cava dei Tirreni per le complicanze dovute all’influenza A. «Questo paziente – ha spiegato il direttore sanitario Maiorino – non ha gravi compromissioni e le sue condizioni sono migliorate rispetto al momento del ricovero».

RESTA GRAVE IL 24ENNE RICOVERATO A MONZA – A Monza restano critiche le condizioni di Fabio F., il 24 enne ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza per una polmonite in seguito dall’influenza A. «Il paziente, affetto da insufficienza respiratoria acuta – si legge nel bollettino della direzione sanitaria monzese – ha presentato nella giornata di ieri segni di possibile sovrainfezione polmonare. La situazione clinica, per il resto, è invariata. Le sue condizioni rimangono critiche e la prognosi rimane riservata». Per Roberto Fumagalli, primario di anestesia e rianimazione, i segni di sovrainfezione polmonare riscontrati nelle ultime ore nel giovane vanno interpretati come «nn lieve peggioramento», che tuttavia era atteso. «Come abbiamo detto fin dall’inizio, nei casi di insufficienza respiratoria acuta possibili complicazioni sono attese» ha aggiunto lo specialista.