La musica italiana per l'Abruzzo 56 artisti cantano per ricostruire

 L’APPUNTAMENTO è di notte, fra oggi e domani, l’ora è le 3.32, quella che segna esattamente un mese dalle prime scosse che hanno sconvolto e devastato l’Abruzzo. A quell’ora le radio trasmetteranno Domani 21/4.09 – Artisti uniti per l’Abruzzo, una canzone ma più che altro un grande progetto, fortemente voluto da Jovanotti, Giuliano Sangiorgi (Negramaro) e Mauro Pagani in favore delle popolazioni terremotate. Un’operazione che coinvolge ben cinquantasei artisti, tutti insieme a cantare il brano. Obiettivo, raccogliere fondi. E una sfida: “Vendere un milione di cd e altrettanti file digitali”.

Il terremoto ha sorpreso la gente nel sonno, catapultandola in un incubo, tra lacrime e rabbia. L’Italia è stata testimone di tanto dolore, e ha reagito subito lanciando gare di solidarietà per dare conforto e un po’ di calore alla popolazione rimasta senza un tetto a piangere i morti. Senza più una casa, un lavoro, senza cibo né letto. Di fronte a tanta desolazione anche il mondo della musica si è mobilitato con diverse iniziative. Fra queste, l’incisione del brano, che non è un inedito: è stato infatti scritto nel 2003 da Mauro Pagani, ma questa volta viene interpretato da oltre 50 artisti.

“Il progetto è nato in tre giorni, nell’urgenza, da un sentimento che affiora quando un tuo simile è in difficoltà” ha raccontato Jovanotti, che con una telefonata a Sangiorgi ha fatto partire l’iniziativa coinvolgendo in poche ore “tutto l’arco costituzionale della musica”. Il 21 aprile (da cui il titolo del brano) si sono trovati tutti alle Officine Meccaniche, lo studio di registrazione di Mauro Pagani a Milano, e hanno inciso la canzone.

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Domani 21/4.09 sarà in vendita a partire dall’8 maggio negli store digitali e, dal 15 di maggio, il cd (con la versione integrale, strumentale e il videoclip diretto da Ambrogio lo Giudice) sarà nei negozi al prezzo di 5 euro. Previsto anche un libro fotografico al quale sta lavorando Paolo Giordano – lo scrittore del fortunato La solitudine dei numeri primi – in cui si racconta la realizzazione del progetto che servirà a raccogliere fondi per sostenere gli interventi di ricostruzione, consolidamento e restauro del Conservatorio “Alfredo Casella” e della sede del Teatro Stabile d’Abruzzo dell’Aquila. Sul sito dell’iniziativa (attivo da venerdì 8 maggio) ci saranno gli aggiornamenti sui fondi raccolti.

“Lancio una sfida: vendere un milione di cd. Credo che sia un obiettivo assolutamente possibile” ha ribadito Jovanotti presentando oggi il singolo, nella sede di Radio Rai in via Asiago a Roma, insieme al video che in poco più di sei minuti vede sfilare tutti gli artisti coinvolti, in un’atmosfera complice e affiatata.

Presenti all’incontro anche Pagani e Sangiorgi insieme alla produttrice della Sugarmusic, Caterina Caselli. “Quello che siamo riusciti a fare è un vero e proprio miracolo – ha sottolineato Pagani – forse è successo perché avevamo poco tempo. Cinquantasei artisti che cantano dieci minuti a testa per dieci ore di lavoro, a dimostrazione della grande motivazione che ha spinto chiunque fosse arrivato a partecipare al progetto”. Un grande aiuto per la ricostruzione, ha aggiunto la voce dei Negramaro, “che durerà negli anni grazie ai diritti d’autore. In questa chiave il disco aiuterà molto più di un concerto”.

“Il desiderio di ognuno era semplicemente quello di esserci – ha aggiunto Pagani – pagherei per rimettere i quadretti al loro posto nelle case, per mettere di nuovo gli spazzolini nei loro bicchieri, per riporre i giochi dei bambini negli scatoloni. Vorrei tornare a un secondo prima del terremoto, invece resta solo una certezza: gli anziani perderanno l’odore delle loro stanze”.

A cantare il brano, della durata di 6 minuti, oltre a Jovanotti, Sangiorgi e Pagani ci sono – fra gli altri – Ligabue (che apre il videoclip), Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Franco Battiato, Massimo Ranieri, Francesco Renga, Elio e le Storie Tese, Zucchero, Gianluca Grignani, Samuele Bersani, Tiziano Ferro, Morgan, Negrita, Piero Pelù, Antonello Venditti, Mario Venuti, Ron, Albano, Samuele Bersani, Eugenio Finardi, Cesare Cremonini, Claudio Baglioni, Sud Sound System, Roberto Vecchioni, Luca Carboni, Caparezza, Afterhours, Baustelle, Bluvertigo, Casino Royale, Niccolò Fabi, Frankie Hi-Nrg, Giuliano Palma, Max Pezzali. Fra le voci femminili, anche quelle di Gianna Nannini, Carmen Consoli, Giorgia, Laura Pausini, Caterina Caselli, Dolcenera, Elisa.

“Abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa – ha concluso Jovanotti – e abbiamo fatto quello che sappiamo fare: cantare. E’ stata un’occasione senza precedenti, ci siamo riuniti, abbracciati e molti di noi si sono riparlati dopo tanto tempo. Questo lavoro dimostra che la musica italiana c’è, nella società e come progetto futuro”. repubblica.it