la pedagogia del no

Si può vivere senza educazione? Anche la non educazione è un’educazione. I genitori, alcune volte sembrano  degli adultescenti (adulti che non vogliono crescere e rimangono adolescenti a vita). Da qui la nuova emergenza educativa: rilanciare la pedagogia del no per restituire agli adulti quella autorevolezza che sembra rifiutino di assumersi nelle responsabilità educative per i loro figli; è  fondamentale la responsabilità educativa di entrambi i genitori: padre e madre.

Viviamo in una società in cui sembra che tutto sia lecito, in cui tutti i desideri sembrano  legittimati. La pedagogia del no vuole mettere i paletti  per guidare i giovani portando alla luce la verità già insita nel loro stesso essere.

Il “no” deve entrare a far parte della semplice quotidianità,  deve segnare il limite che non si deve varcare per un comportamento corretto e deve diventare un fattore di crescita e non di frustrazione.

I “no” devono essere chiari e motivati, devono permettere una scelta (a meno che non si tratti di argomenti sui quali non ci può essere negoziazione). L’educazione necessita di coraggio.

Ascoltiamo la Nuova puntata di Giovani tra le Righe di Clara Sardella