SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nazzareno Torquati e altri partecipanti lo hanno presentato sabato 24 Luglio alle 17,30 con una conferenza stampa: «Perché a venti anni di distanza dall’approvazione della normativa nazionale il quadro di San Benedetto è ancora desolante».

Un comitato a difesa dei portatori di disabilità. È annunciato da Nazzareno Torquati, che, a più di venti anni dall’approvazione del decreto ministeriale numero 236 del 1989, che dettava le regole per l’eliminazione delle barriere architettoniche, afferma che il 50% dei marciapiedi di San Benedetto non sono dotati di svincoli, il 90% dei negozi, il 30% dei ristoranti, il 60% delle nuove costruzioni non sono accessibili. Inoltre, si legge nella nota, l’80% degli alberghi non sarebbe accessibile, mentre gli chalet sono quasi tutti accessibili verso la struttura ma non verso la spiaggia; manca poi un piano serio per i posteggi per i disabili e «la legge sull’impiego dei disabili è totalmente disattesa».
«Un quadro desolante che mortifica le varie amministrazioni succedute ma anche i cittadini – scrive Torquati. Per ovviare a questi problemi sabato 24 luglio, alle ore 17,30, è stata indetta una conferenza stampa del costituendo comitato Ruote in movimento –  Comitato per il benessere delle persone, con una dimostrazione di protesta, ed è stato stilato un decalogo che riportiamo di seguito

Decalogo
1. Costituzione di una Consulta cittadina formata da rappresentanti del consiglio comunale, delle associazioni di disabili, dei singoli disabili, degli ordini degli ingegneri e architetti, con il compito di guidare l’ abbattimento delle barriere e una volta terminato l’ intervento giudicare il territorio privo di barriere alla libertà di movimento di tutti i cittadini.
2. Redazione del PEBA- Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche previo totale monitoraggio dei marciapiedi della città con l’ individuazione di quelli senza scivoli o con scivoli inadeguati e programmare una loro messa a norma e sicurezza con interventi pluriennali prevedendo l’ investimento di almeno il 5%  del bilancio comunale.
3. Redazione di un Piano per la mobilità cittadina di anziani e portatori di handicap fisico prevedendo la dotazione di mezzi di trasporto adeguati e la messa in sicurezza delle strade
4. Realizzare un piano cittadino dei parcheggi per disabili prevedendo un congruo numero di posteggi nelle aree maggiormente frequentate.
5. Realizzare in accordo con le associazioni di categoria una campagna di sensibilizzazione per l’ abbattimento delle barriere nei negozi e dei ristoranti.
6. Nell’ ambito di un turismo accessibile sensibilizzare i titolari delle attività ricettive verso una ospitalità per tutti mettendo a norma i loro esercizi sia nell’ accessibilità che nel soggiorno.
7. Realizzare una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli studi tecnici di progettazione e delle imprese edili per la realizzazione di nuovi edifici o di riconversione dei vecchi totalmente a norma .
8. Effettuare una campagna di controllo a tappeto verso le nuove costruzioni con il fine di verificarne l’ effettiva accessibilità
9. Prevedere una formazione del personale comunale addetto alla verifica per l’ individuazione di difformità nella realizzazione di costruzioni o attività commerciali o produttive.
10. Promuovere l’ applicazione della legge sull’ impiego obbligatorio dei disabili presso le imprese che hanno più di quindici addetti.