summerschool

Nello scorso mese di Luglio a Corvara in Val Badia, in occasione della Summer School che ha avuto come tema principale: In principio era il Cinema…., abbiamo celebrato i venti anni dei nostri corsi estivi di media education. Dal 1992 al 1995 i corsi sono stati promossi dall’ISCOS (Istituto Superiore di Scienze della Comunicazione, di cui ero preside); dal 1996 in poi i corsi sono stati, invece, organizzati dal MED, l’Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione, fondata il 28 febbraio 1996 da un gruppo di docenti universitari (Gianna Cappello, Fausto Colombo, Roberto Giannatelli, Pier Cesare Rivoltella, Cesare Scurati, Carlo Tagliabue, Piero Trupia, Adriano Zanacchi), professionisti dei media (Leandro Castellani, Vittorio De Luca…), insegnanti ed educatori (Angela Bonomi Castelli, Guido Michelone…). Nel 2003 il prof. Mario Marcellini ha sostituito il prof. Fausto Colombo, impossibilitato, nel ruolo di socio fondatore, a norma dello statuto (art.7).

Le Summer School hanno toccato praticamente tutti i temi di attualità della media education (ME)  in Italia e in Europa. Nell’insieme i corsisti hanno superato le millecinquecento presenze con una media di 50 presenze ogni anno, fino a toccare picchi di un centinaio di corsisti per la partecipazione, oltre a insegnanti ed educatori, anche degli studenti dei Master di media education promossi dalla Università Cattolica di Milano e da La Sapienza, Università di Roma.

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Perché la Summer School?

 

Non è un’invenzione del MED. L’esperienza di corsi estivi mi veniva dai 25 anni che ho vissuto nell’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS (vedi: Emilio Alberich, A servizio della catechesi. 50 anni di vita dell’Istituto di Catechetica della Facoltà di scienze dell’educazione, Università Pontificia Salesiana, Roma 2004). Proprio quel Istituto, fin dal 1965, aveva organizzato corsi estivi per catechisti, insegnanti di religione, dirigenti degli Uffici catechistici diocesani, Professori dei seminari. Nel primo anno (siamo nel 1965, a Concilio Ecumenico Vaticano II ancora aperto) il corso veniva organizzato a Rocca di Papa-Roma (presso il “Mondo migliore” di p.Lombardi), e successivamente (dal 1967 al 1973) al Passo della Mendola presso la residenza dell’Università Cattolica di Milano e dal 1974 in poi presso gli Hotel di Colfosco e Corvara in Val Badia. Lo stare insieme per dieci o venti giorni costituisce un’esperienza unica, molto forte, che affiata i partecipanti, rafforza le motivazioni, arricchisce le esperienze, crea una rete di amici e di collaboratori sul territorio nazionale, esperienza che permette alle Università che l’organizzano di avere un significativo influsso sul territorio nazionale e di attirare nuovi studenti per i propri corsi accademici, come è avvenuto con l’Istituto di Catechetica dell’UPS. Il trovarsi, poi, in montagna, a 1500 metri in piena estate, permette di lavorare bene; il convenire, infine, in un luogo tra i più belli d’Italia (le Dolomiti) compensa il sacrificio del lungo viaggio per arrivare fin lassù.

In questi corsi estivi si attua, dunque, uno scambio tra università e scuole, professori e dirigenti scolastici ed educatori che non possono frequentarla o l’hanno già frequentata… In breve:

– il corso estivo offre un servizio per chi, come nel nostro caso, non può frequentare la sede romana dell’Università;

–  i professori dell’Università hanno un’occasione significativa per confrontarsi con gli operatori sul campo, diffondere le proprie idee e le proprie pubblicazioni, creare una rete di ricercatori e collaboratori,  promuovere ricerche attorno a proprie ipotesi didattiche (ricerca-azione).

 

Nei primi due libri pubblicati dal MED nel 1994 a cura di R.Giannatelli e P.C.Rivoltella, Teleduchiamo. Linee per un uso didattico della televisione (Elledici, Torino-Leumann 1994) e nel 1996: Le impronte di Robinson. Mass media, cultura popolare, educazione (Elledici, Torino-Leumann 1996), si trova un’ampia documentazione sulla “storia” delle nostre Summer School in quegli inizi, che ha avuto un’ampia risonanza nel nostro Paese.

Il volume La ricerca nella Media education, curato dal Prof. Luciano Di Mele (UCSI-IUSOB, Roma 2004) documenta la XII Summer School del 2003. Per gli altri anni e fino al 2009, si può consultare il notiziario quadrimestrale del MED Intermed  (reperibile nell’archivio del sito del MED: www.mediaeducationmed.it). Per gli ultimi due anni si potrà consultare sempre il sito del MED.

 

Come viene organizzata una Summer School, la sua metodologia vincente

 

Le nostre Summer School  sono state organizzate attorno ad alcuni “mix”:

  • un mix di protagonisti: docenti universitari, professionisti dei media, insegnanti, dirigenti scolastici, educatori dell’extrascuola;
  • un mix di provenienze molteplici dalle diverse regioni d’Italia ed anche dall’estero, nel caso dei relatori, come quella dei professori David Buckingham dell’Università di Londra, Renée Hobbs dalla Temple University di Philadelphia (USA), Juliana Winkel  dal Brasile (Rivista Communicaçao e Educaçao di São Paulo, Brasile);
  • un mix di interventi didattici: relazioni, tavole rotonde, seminari, laboratori, testimonianze:

– le relazioni approfondiscono il tema scelto;

– i seminari trattano a livello di ricerca un argomento di carattere operativo. Ad es. come costruire un curricolo di ME nella scuola primaria (vedi il nostro testo: Primi passi nella media education, Edizioni Erickson,Trento 2006);  ale” (Dichiarazione di Bruxelles, 2010);

– i laboratori consentono di “mettere le mani sui media” e di esercitare i corsisti nei diversi linguaggi dei media:

– le serate promuovono, a livello informale, uno scambio di esperienze e di consolidare la presenza dell’Associazione a livello nazionale;

– il Premio MED Cesare Scurati.  Il Premio mette a confronto le realizzazioni più significative di media education che si sono svolte durante l’anno e premia le migliori. La dedica del Premio MED al prof. Cesare Scurati è dovuta alla sua improvvisa e dolorosa scomparsa nel maggio scorso  e al ruolo che il prof. Scurati, confondatore del MED, ha avuto nella nostra Associazione e nei corsi di Corvara, come Maestro impareggiabile, sostenitore e amico di colleghi e insegnanti.

 

 

La Summer School 2011 (11-17 luglio): In principio era il cinema…

 

Quest’anno il corso estivo ha ripreso un tema classico nell’educazione all’audiovisivo, proposto nelle scuole già nel dopoguerra e praticato anche negli ambienti extrascolastici (oratori, associazioni, centro giovanili…), cioè l’educazione al cinema, l’analisi di film, il cineforum. Tema che lo stesso MED aveva già trattato nella Summer School del 1995: Cinema, luogo di educazione.

 

Riprendere l’esperienza del cinema nel tempo di internet, dei media digitali, dei social network… è oltremodo stimolante: che cosa è cambiato nel cinema e che cosa è cambiato nei suoi fruitori?

Le relazioni principali della Summer School sono pubblicate nella prima parte della nostra Rivista Media Education. Studi, ricerche, buone pratiche (settembre 2011).

 

I seminari metodologici della Summer School si sono proposti di simulare la progettazione di percorsi di educazione al cinema nella scuola (infanzia, primaria, secondaria) e nell’extrascuola (dai centri giovanili agli ospedali, alle carceri…). “Simulare” la progettazione dei percorsi di ME significa: definire le competenze che si attendono, indicare i metodi e i mezzi che saranno adottati, stabilire i criteri e le modalità della valutazione… E’ un esercizio che si costruisce nel confronto di competenze ed esperienze diverse.

 

I laboratori di produzione hanno messo i corsisti nella condizione di operare con i diversi media  secondo metodologie appropriate:

  • narrare per immagini: cioè: scrivere la sceneggiatura di un video, dare struttura a un racconto, scegliere le immagini che lo rendono una narrazione convincente… Ha condotto questo laboratorio il prof. Carlo Tagliabue, docente all’Università di Perugia e Salesiana di Roma, regista tv, confondatore del MED;
  • digital storytelling: narrare storie con strumenti digitali: dal power point, al movie-maker, al photo story…. Hanno animato il laboratorio due giovani ricercatrici: Alessia Rosa (Torino) e Isabella Bruni (Firenze);
  • cinema e videogames: i conduttori, Massimiliano Andreoletti e Anna Rogosta,  sono esperti di videogiochi e hanno esplorato quanto di cinema  è presente nei videogames;
  • produzione video: si è trattato di produrre un breve video, in questo caso un trailer, utilizzando le tecniche dell’audiovisivo e le qualità narrative del trailer. Il conduttore è stato il prof. Luciano Di Mele (Segretario nazionale del MED e docente dell’Università Uninettuno di Roma);
  • cinema e fotografia: la pratica della fotografia (digitale) migliora le capacità di decodificare e produrre immagini anche in movimento, come sono quelle del film. Conduttrice: Angela Bonomi Castelli, esperta di fotografia e grafica, confondatrice del MED;
  • analisi di un film: è una metodologia classica che utilizza le scienze della comunicazione, dalla semiotica all’estetica, per analizzare un film. Conduttore: il prof. Filippo Ceretti della Pontificia Università Lateranense.

 

Condirettori del corso: i Proff. Gianna Cappello (Presidente nazionale del MED, Roberto Giannatelli (Presidente onorario), Alberto Parola (Vicepresidente). Coordinatore: prof. Luciano Di Mele, segretario nazionale del MED.

 

Premio MED Cesare Scurati

Anche quest’anno si è proposto il Premio MED. E’ un’iniziativa che si rivolge anche a chi non partecipa direttamente al corso estivo. Le esperienze vengono esaminate dagli esperti del MED e vengono premiate a conclusione della Summer School. Il regolamento del Premio MED si trova  sul sito dell’Associazione, come pure l’albo d’onore dei media educator premiati.

 

Uno sguardo retrospettivo: le Summer School dal 1992 al 2010

 

Ripercorriamo ora il percorso delle Summer School in questi venti anni. Si tratta solo di “appunti” per “non dimenticare” (lo diciamo a chi vi ha partecipato assiduamente). Sintetizzare il contenuto di questo, come dei successivi corsi estivi, è un’impresa ardua (dato lo spazio limitato). Mi limiterò pertanto a riportare alcuni dati informativi essenziali, rinviando a quanto è già stato pubblicato nei tre volumi menzionati e sul notiziario “Intermed”.

La mia intenzione è quella di raccogliere in una monografia (con la collaborazione dei soci MED) la vasta documentazione di cui sono in possesso.

 

 

 

 

La tv e i ragazzi (10-19 luglio 1992)

 

La prima Summer School prende il nome di “corso estivo”, è promossa dal neonato Istituto si Scienze della comunicazione sociale (ISCOS) dell’Università Pontificia Salesiana, di cui sono stato il primo preside. Il tema è quello dell’“educazione al linguaggio televisivo nella scuola media”, vi partecipano, come relatori e animatori dei gruppi di lavoro, diversi docenti dell’ISCOS, oltre a docenti esterni e professionisti dei media. La sede è quella dell’Hotel Italia di Corvara (Bz) che diverrà la nostra sede “storica”. Il corso è approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

 

Docenti

Roberto Giannatelli (Preside ISCOS), Franco Lever (Vicepreside ISCOS), Giulio Carminati (RAI), Tadek Lewicki (ISCOS), Guido Michelone (Insegnante e Università Cattolica), Pier Cesare Rivoltella (Università cattolica e ISCOS), Luciano Scaffa (capostruttura RAI), Antonio Thiery (RAI), Carlo Tagliabue (regista RAI), Adriano Zanacchi (ISCOS).

 

Relazioni

I ragazzi e la tv (ricerche) – La tv e i ragazzi: scenario internazionale – I programmi per la scuola della RAI e della BBC – La televisione italiana: storia, istituzione, palinsesto, generi tv – Lettura semiotica dell’immagine – L’uso della telecamera a scuola – Linee didattiche per l’educazione dei ragazzi alla tv.

 

Laboratori

Più che di veri e propri laboratori di produzione con i media, si tratta piuttosto di “gruppi di lavoro” che sollecitano la partecipazione attiva dei corsisti.

 

Attività libere

Nei dopocena si promuovono presentazione di “videocassette” e scambio di esperienze.

 

 

Televisione e scuola: strutture narrative e valori nella fiction televisiva

(11-18 luglio 1993)

 

Il secondo corso estivo si pone chiaramente in continuità con il primo e analizza un aspetto della comunicazione televisiva: la fiction televisiva. I docenti sono in prevalenza quelli dell’anno precedente, ma appaiono anche nomi nuovi come quello di Marco Aroldi dell’Università Cattolica di Milano (esperienze di educazione alla tv a scuola), Cesare Bissoli (analisi delle “storie della Bibbia”, RAI) e Guido Gatti (Tv e problemi etici) dell’Università Salesiana.

 

I gruppi di lavoro vengono organizzati attorno a temi specifici: l’analisi narratologica; i programmi educativi della RAI; la produzione in classe (dallo script, allo storyboard, alle riprese televisive).

 

Mass media, cultura popolare, curricolo scolastico (11-22 luglio 1994)

 

La novità della terza Summer School è l’introduzione di un tema nuovo (“cultura popolare e media”) presentato nella lezione base di Gianna Cappello del MED, rientrata recentemente in Italia, dopo un periodo di specializzazione nella Illinois University (Chicago): Popular Culture – Hight Culture: l’approccio dei Culture Studies. Il tema della cultura viene ripreso anche nelle successive relazioni: Musica Pop e cultura giovanile (Guido Michelone), Cultura, potere e stampa giovanile (Giuseppe Costa, direttore dell’editrice SEI e Bruno Ferrero dell’editrice Elledici), Immaginario cinematografico, società e cultura oggi (Carlo Tagliabue).

Oltre al tema della cultura, vengono trattati altri temi di approfondimento circa i media e la ME: Una teoria sui media: tra progresso tecnologico e provocazione etica (Pier Cesare Rivoltella), La nuova realtà dei media (Pier Marco Aroldi), Media, educazione, curricolo scolastico (Gianna Cappello), Mass media, nuovo umanesimo, nuova evangelizzazione (Leandro Castellani, docente all’ISCOS e regista cinematografico).

Il corso viene articolato su due settimane: la prima in cui si presentano le relazioni del corso, la seconda in cui prevalgono le tavole rotonde, i laboratori  e gli incontri con responsabili del MIUR e docenti universitari.

I laboratori: analisi pragmatica di un testo audiovisivo (Pier Cesare Rivoltella), analisi di programmi musicali in televisione (Guido Michelone), analisi di video su temi religiosi (Leandro Castellani), analisi della stampa giovanile (Bruno Ferrero), ME e curricolo scolastico (Roberto Giannatelli), programmi tv per le scuole in USA (Gianna Cappello), produzione di un video didattico (Carlo Tagliabue).

 

Cinema: luogo di educazione (12-22 luglio 1995)

 

In occasione del centenario della nascita del cinema (Fratelli Lumière, Francia 1895) l’attenzione della Summer School si concentra sul cinema e sulle sue ricadute nella società, nella scuola e più ampiamente nell’educazione. I temi che vengono approfonditi sono quelli classici della storia del cinema e delle sue teoriche, dei generi e tematiche cinematografiche, dell’etica della comunicazione (nuova presenza: il prof. Fausto Colombo, Università Cattolica di Milano), delle nuove opportunità educative a iniziare dalla pratica dei cineforum,. Si analizza l’evoluzione del “cinema centenario” in una “doppia vita”: quella “cinematografica”, nelle sale sempre più festive e d’essai, e quella “televisiva” che ha sostituito la ferialità di consumo che aveva caratterizzato il cinema  fino agli anni ’70.

I laboratori e i seminari approfondiscono a livello operativo le tematiche affrontate nelle relazioni: lettura simbolica del testo cinematografico (Pier Cesare Rivoltella), esercizi di sceneggiatura e regia (Carlo Tagliabue), il “cinema in cattedra” (Roberto Giannatelli e Guido Michelone), la donna nel cinema (Gianna Cappello), i giovani e il cinema (Leandro Castellani),

 

Media, scuola, famiglia (10-20 luglio 1996)

 

A partire dall’estate 1996 le Summer School di Corvara vengono organizzate non più dall’ISCOS, ma dal MED-Media Education, Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione, fondata nel febbraio 1996 da dodici pionieri della Media Education in Italia. Si tratta di un avvenimento “storico”: il gruppo dei promotori delle Summer School non rappresenta  più un Istituto universitario particolare, ma è espressione di un movimento di largo respiro che si estende su tutto il territorio nazionale e promuove collaborazioni e convenzioni con altri enti e Università (a iniziare dalla Cattolica di Milano e La Sapienza, Università di Roma).

Come è scritto nel dépliant di invito, il MED “si propone di offrire uno ‘spazio’ e un collegamento a quanti si impegnano a introdurre la media education nel nostro Paese, studiare la comunicazione e la ricezione in funzione educativa, promuovere una migliore qualità della comunicazione mediale rispettosa della dignità della persona e aperta alla solidarietà”.

Il quinto corso estivo analizza la domanda formativa della scuola e le esigenze di intervento educativo della famiglia di fronte a media e new media. I docenti del corso appartengono fondamentalmente al gruppo tradizionale che ha animato le Summer School negli anni precedenti, ma si registrano anche nuove presenze come quella del prof. Cesare Scurati dell’Università Cattolica di Milano, confondatore del MED e pedagogista molto conosciuto in Italia; della prof.ssa Anna Oliverio Ferraris, Ordinario di Psicologia evolutiva presso La Sapienza, Università di Roma, nota per i suoi interventi in tv e per le pubblicazioni sul nostro tema. Entra a far parte degli animatori dei laboratori la prof. Angela Bonomi Castelli, insegnante di educazione artistica e confondatrice del MED.

I laboratori-seminari hanno come tema: analisi della ricezione (Pier Cesare Rivoltella), la collaborazione scuola-famiglia: alcune esperienze di ME (Angela Bonomi Castelli e Gianna Cappello), la pubblicità televisiva (Guido Michelone), “istruzioni per l’uso” della tv in famiglia (Leandro Castellani), produzione televisiva (Carlo Tagliabue), progettazione di unità didattiche di ME (Roberto Giannatelli).

 

Educazione e comunicazione a confronto (12-19 luglio1997)

 

Con questo corso inizia una “tradizione” alla quale il MED rimarrà sempre fedele: l’invito alla Summer School di un ospite straniero con il quale docenti e studenti si confrontano. La prima illustre ospite è Evelyne Bevort, vicedirettrice del CLEMI (Centre de liaison de l’enseignement et des moyens d’information)  di Parigi. I suoi interventi illustrano non solo la interessantissima esperienza francese di éducation aux médias, ma anche le prospettive che stanno emergendo nei paesi dell’Europa occidentale. Nuove presenze del corso sono quelle del prof. Giovanni Bechelloni dell’Università di Firenze (Crescere nella società mediatizzata: nuovi orizzonti culturali dei processi formativi), del prof. Antonio Calvani della medesima Università (Tecnologie didattiche nella scuola. Recenti iniziative ministeriali e ricerca educativa), del  prof. Roberto Maragliano dell’Università Roma Tre (La multimedialità: per una concezione pedagogicamente esigente). Tra i docenti si fanno notare anche “giovani reclute” come Cristiana Ottaviano (attualmente professore all’Università di Bergamo) e Lucio D’Abbicco (valoroso sperimentatore e animatore di media education) che presentano varie esperienze di ME. Viene presentato il libro di Len Masterman, A scuola di media, tradotto da Gianna Cappello e introdotto da Pier Cesare Rivoltella, pubblicato nello stesso anno dall’editrice La Scuola di Brescia. Come è noto, Len Masterman ha ispirato il movimento della ME in Italia (“Intermed”, aprile 1997, p.7).

 

 

Programmi scolastici e proposte di media education (11-18 luglio 1998)

 

Il corso, oltre ad essere riconosciuto dal Ministero della Pubbblica Istruzione con DM dell’8 luglio 1997, viene sponsorizzato (con un generoso finanziamento che si rinnoverà negli anni successivi) dalla LUX-VIDE di Ettore Bernabei. Infatti le nostre Summer School non possono essere sostenute unicamente dalle tasse di iscrizione (peraltro i corsisti quest’anno sono “solo” 34 e su loro gravano già le spese del viaggio e dell’albergo) e il MED è sempre alla ricerca di finanziatori e sponsor..

Ospite d’onore della Summer School 1998 è il prof. Manuel Pinto dell’Università di Braga (Portogallo) e noto esponente della media education in Europa. Altre nuove presenze sono quelle del prof. Roberto Farné dell’Università di Bologna (L’esperienza dell’Albero Azzurro); della prof.ssa Sira Serenella Macchietti dell’Università di Arezzo e Siena (Media ed educazione ai media nella scuola dell’infanzia); del prof. Luciano Corradini della Sapienza, Università di Roma (ME nella scuola media); del prof. Enrico Menduni, La Sapienza, Università di Roma (ME e cittadinanza). Continua la partecipazione dei proff. Antonio Calvani (Multimedialità in classe), Cesare Scurati (Autonomia scolastica e nuovi spazi per la ME), Pier Cesare Rivoltella (Globalizzazione e ME).  Novità di questa edizione della Summer School, è la partecipazione attiva di alcune autrici di esperienze didattiche nella ME: Anna Stefanangeli, Angela Bonomi Castelli, Maria Franca Tricarico, Carla del Miglio, Mariolina Perentaler, Luciana Piasenti.

(“Intermed”, marzo 1998, p.7)

 

 

Metodi di ricerca, di analisi e progettazione nella ME (10-17 luglio 1999)

 

Elemento nuovo che porterà un… vento di giovinezza nelle nostre Summer School, è la partecipazione degli studenti del Master-itinerante  (Milano, Firenze, Roma, Corvara) e Corso di perfezionamento in ME organizzato dall’Università Cattolica di Milano in collaborazione col MED (da questo Master proverranno alcuni dei futuri collaboratori dell’Associazione: Damiano Felini, Massimiliano Andreoletti, Beate Weyland…. Da segnalare anche la presenza di un leader mondiale della ME: David  Buckingham Direttore dell’Institut of Education della London University,  e di José Martinez de Toda, gesuita dell’Università Gregoriana di Roma. Di Buckingham il MED tradurrà il volume Media Education (traduzione italiana: Erickson, Trento 2006) che sarà considerato come continuatore dell’opera pionieristica di Len Masterman e diverrà il principale punto di riferimento per i media educator del nuovo millennio.

L’organizzazione didattica del corso prevede due momenti nella giornata: le lezioni teoriche, al mattino, con la compresenza dei due gruppi (insegnanti e studenti del Master); i laboratori, al pomeriggio, diversificati per target.

Le relazioni, oltre all’ampio “clinic” col prof. David Buckingham su: Media education e ricerca: le prospettive internazionali, affrontano i seguenti temi: la ricerca nel campo della ME in Italia (Roberto Farné), l’analisi dell’audiovisivo (Pier Cesare Rivoltella), la multimedialità nel contesto formativo (Antonio Calvani), la ricerca-azione nella ME (Cesare Scurati), la valutazione nella ME (Roberto Giannatelli e Pier Cesare Rivoltella). I laboratori vengono differenziati: la “progettazione di unità didattiche” per gli insegnanti; per gli studenti: la metodologia del “lavoro coi i media” in vista della preparazione della tesina.

(“Intermed”, aprile 1999, p.10; ottobre 1999, pp.13-14)

 

Ricerca-azione e valutazione nella ME (8 – 15 luglio 2000)

 

La Summer School di apertura del nuovo millennio, giunge alla nona edizione e il MED si propone di fare un bilancio dei traguardi raggiunti e di tracciare una mappa degli impegni per gli inizi del nuovo millennio, anche alla luce anche del “Summit 2000 on media education” svoltosi dal 13 al 17 maggio a Toronto (Canada) e al quale ha partecipato la dirigenza del MED (cf “Intermed”, luglio 2000).

Le relazioni affrontano temi di pedagogia e di didattica dei media, assumendo la nuova modalità di relazione, seguita dall’intervento critico di un discussant: Dieci anni di ME in Italia (Roberto Giannatelli e Pier Cesare Rivoltella), Dove va la scuola italiana (Cesare Scurati), Esperienze e criteri di valutazione nella scuola italiana (prof. Lucio Guasti dell’Università Cattolica), Internet: prospettive di pedagogia e didattica (proff. Antonio Calvani, Università di Firenze e Agata Piromallo Gambardella, Università di Salerno), Profilo del media educator e proposte per un nuovo Master per i media educator (Pier Cesare Rivoltella).

Nei laboratori fanno la comparsa le nuove problematiche dei new media: Internet e didattica (Gianna Cappello), Videogiochi e ME (Roberto Farnè); ma si continuano ad approfondire anche i temi “tradizionali”: Musica e DVD (Guido Michelone), Intrattenimeto televisivo (Lucio D’Abbicco), Cinema e ME (Carlo Tagliabue).

Ospite internazionale è il prof. Theo Hug dell’Università di Innsbruck, coadiuvato da Beate Weyland, ora docente nell’Università di Bolzano-Bressanone, in funzione anche di interprete. Si effettua un’ampia ricognizione di quanto si sta realizzando nell’area di lingua tedesca. Una novità di questo corso è l’uso del Laboratorio multimediale della vicina scuola statale di La Villa sotto la guida del prof. Mario Rotta, collaboratore del prof. Antonio Calvani.

(“Intermed”, marzo 2000, p.13 e ottobre 2000, p.3).

 

Media education e nuovi cicli scolastici (9-17 luglio 2001)

 

All’inizio del corso i partecipanti hanno spento le dieci candeline con cui si sono voluti ricordare i dieci anni delle Summer School a Corvara, che praticamente coincidono con la nascita dell’Associazione MED-Media Education. Il fondatore e presidente, Roberto Giannatelli, puntualizza: “Ci poniamo sullo scenario nazionale e internazionale come “scuola” (School of Media Education) che affronta i problemi di frontiera tra scienze dell’educazione e della comunicazione, e forma gli educatori (insegnanti, genitori, catechisti) ai linguaggi e alla tecnologie della comunicazione mediale; come “movimento” che intende influire sulle istituzioni educative e mediali; come  “comunità” di media educator dove ci si trova bene insieme, prevalgono i rapporti diretti, viene suscitato il volontariato e diventa un costume l’agire insieme con fantasia e solidarietà”. Le relazioni aiutano a mettere a fuoco il tema che è  centrale per il MED: il curricolo di media education nella nuova scuola italiana.

Sono presenti ospiti dall’Inghilterra e dall’Argentina: Cary Bazalgette del British Film Institute e Roxana Marduchowitz dell’Università di Buenos Aires (che riferisce sull’esperienza di ME in America latina).

Sulle innovazioni nella scuola italiana intervengono i proff. Cesare Scurati, Antonio Calvani, Pier Cesare Rivolttela, Paolo Calidoni dell’Università di Sassari.

I laboratori (o workshop: da questo momento si assumerà preferibilmente questo termine della lingua inglese) vengono offerti “a rotazione” e i corsisti possono prendere parte a più laboratori: ME e curricolo (Gianna Cappello), televisione e curricolo scolastico (Lucio D’Abbicco), multimedialità (Mario Rotta),  Metodi per la ME (Roxana Marduchowitz). (“Intermed”, marzo 2001, p. 11)

Sulla figura del Media Educator, il MED promuoverà un Convegno di studio in collaborazione con l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa e in modo particolare con la prof.ssa Agata Gambardella Piromallo (Napoli 12-13 ottobre 2001; “Intermed”, settembre 2001, p.3). Gli atti vengono pubblicati a cura di: R.Giannatelli e P.C. Rivoltella, Media Educator. Nuovi scenari dell’educazione, nuove professionalità, IUSOB-UCSI, Roma 2003.

 

 

Laboratorio permanente di metodi e tecniche di ME (6-15 luglio 2002)

 

Accogliendo l’indicazione emersa a conclusione della precedente  Summer School, il corso estivo del 2002 assume il volto di un “laboratorio permanente” dedicato all’acquisizione e al perfezionamento delle metodologie e delle tecniche di lavoro/animazione nel campo della media education.

La programmazione prevede due giorni di input teorico e quattro giorni di workshop.

Per i due giorni di input teorico, si svolge un ampio ‘clinic’ attorno all’esperienza francese di Educaunet per l’uso educativo di Internet (Isabelle Breda del CLEMI). Altre due relazioni di base  sono quella del prof. Ruggero Eugeni (Università Cattolica di Milano) per l’analisi del testo e quella della prof.ssa Cristiana Ottaviano (Università Cattolica di Brescia) per l’analisi del consumo.

Le altre quattro giornate sono costruite sulla iterazione di workshop di carattere metodologico ( ogni corsista ne sceglie due): analisi dell’immagine (Gianna Cappello), analisi della narrazione (Piero Trupia, Iscos e Luiss, confondatore del MED), sceneggiatura (Carlo Tagliabue e Francesca Scancarello, autrice di programmi tv), Luciano Di Mele (video maker), lavoro in rete telematica (Mario Rotta), leggere e fare il giornale in classe (Marco Deriu, Università Cattolica e Antonio Preziosi, RadioRAI), fumetto e didattica (Roberto Farnè), comunicare con i burattini (Ana Liz Zamorano, educatrice), tecniche di animazione (Lucio D’Abbicco).

Durante il corso viene discussa la collaborazione con Zaffiria e la Convention di Bellaria (vedi “Intermed”, maggio 2002)

 

 

La ricerca nella media education (9-17 luglio 2003)

 

La XII Summer School è ben frequentata: 54 sono gli insegnanti che si sono iscritti, 19 gli studenti del Master in ME della Cattolica di Milano (tra questi Michele Aglieri, futuro colloboratore), 24 i docenti e i conduttori dei laboratori, con numerose “nuove presenze” (oltre a quelle “tradizionali” di Pier Cesare Rivoltella, Cesare Scurati, Gianna Cappello…): Cristina Coggi dell’Università di Torino, Letizia Caronia dell’Università di Bologna, Stefano Martelli dell’Università di Palermo, Mario Morcellini de La Sapienza, Università di Roma (da questo momento in poi il prof. Morcelllini avrà un ruolo fondamentale nell’Associazione e prenderà il posto di Fausto Colombo nel gruppo dei Fondatori: “Intermed”, dicembre 2003, p.14), Agata Piromallo Gambardella  dell’Università di Salerno e di Suor Orsola Benincasa, Alberto Parola e Roberto Trinchero dell’Università di Torino, PierGiuseppe Rossi dell’Università di Macerata. Collaborano per i laboratori-radio due prestigiosi professionisti della RAI: Mussi Bollini, capostruttura di RAITRE Bambini e Armando Traverso di RadioRAI.

Secondo il motivato parere del prof. Michele Aglieri (ora docente presso l’Università Cattolica di Milano), la XII Summer School è da ricordare come una delle edizioni più importanti tra quelle organizzate dal MED a Corvara in Val Badia: “Riconosciuta ormai una storia e una dignità  scientifica alla ME, si è scelto di dedicare la settimana a una sistematizzazione e a un dibattito sullo stato della ricerca e sulle più mature esperienze in corso, come è quella promossa dallo stesso MED, il Progetto MENS”. Il materiale del corso è confluito in una bella pubblicazione curata dal dott. Luciano Di Mele: La ricerca nella media education, UCSI-IUSOB, Roma 2004

(“Intermed”, aprile 2003, p.15; ottobre 2003, p.10-11; settembre 2004, p.19)

 

Media, etica, società (7-15 luglio 2004)

 

La Summer School del 2004 riflette le acquisizioni e gli entusiasmi del recente 4th Summit on Media for Children and Adolescents, che si è tenuto a Rio de Janeiro dal 19 al 23 aprile e al quale ha partecipato un numeroso gruppo di soci del MED. Il numero di maggio 2004 di “Intermed” riporta ampiamente le cronache del Summit. A Rio il MED si è confrontato con il “mondo” dei media educator, si è trovato immerso in un contesto sociopolitico che non è quello abituale, si è rafforzato come gruppo che ha “qualcosa da dire” anche sul piano internazionale, interculturale, ecc. L’esperienza di Rio continuerà per il MED nel Summit di Johannesburg (Sud Africa, 2007) e Karlstad (Norvegia, 2010).

La Summer School  affronta i temi specifici dell’etica dei media (Marco Deriu), della cittadinanza (Giovanni Bechelloni e Gianna Cappello), e approfondisce argomenti già affrontati: le ricerche sulla media education nelle Università italiane (prof. Luciano Galliani dell’Università di Padova e prof.ssa Giovannella Greco dell’Università della Calabria), le metodologie della ME (Pier Cesare Rivoltella e Mario Morccllini), valutazione e ricerca-azione nella ME (Prof.ssa Floriana Falcinelli, dott. Luciano Di Mele); “cassetta degli attrezzi” per la valutazione delle esperienze (Lucio D’Abbicco e Damiano Felini: “Intermed”, settembre 2004, pp. 9-13). La parte del corso  laboratoriale occupa le ultime tre giornate e viene articolata in seminari (cinema: Carlo Tagliabue; immagini e didattica: Roberto Farnè; musica: Elena Midolo) e laboratori (fotografia: Angela Bonomi Castelli; radio: Mussi Bollini e Armando Traverso; produzione video: Luciano Di Mele; giornalismo: Umberto Folena; new media: Pier Giuseppe Rossi).

(“Intermed”, dicembre 2003, p.14)

 

La competenza mediale tra scuola ed extrascuola (9-17 luglio 2005)

 

Il corso, organizzato dal MED congiuntamente all’Università Cattolica del S.Cuore, costituisce  anche per questa edizione una parte integrante del Master in Comunicazione e formazione (attivato dall’Università Cattolica del S.Cuore di Milano e dalla Università della Svizzera italiana di Lugano) e  del Corso di perfezionamento in Media education, Cultura e professione per la formazione multi-mediale. La Summer School, per la prima volta, vede la presenza dei partecipanti della Scuola di Alta Formazione in media education dell’Università La Sapienza di Roma. Il numero complessivo  dei partecipanti si aggira, pertanto, attorno a un centinaio di presenze.

La direzione del corso è condivisa dai professori:

Roberto Giannatelli, Presidente nazionale del MED

Cesare Scurati, Direttore del Dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università Cattolica

Pier Cesare Rivoltella, Direttore del Master in Comunicazione e formazione e del Corso di perfezionamento in Media education dell’Università Cattolica

Mario Morcellini, Preside della Facoltà di scienze della comunicazione e Direttore dell’Alta Scuola di Media education dell’Università La Sapienza di Roma.

 

Il corso mette a fuoco un tema che era emerso nelle precedenti edizioni (la competenza mediale) alla luce dei nuovi programmi scolastici e della realtà emergente nell’extrascuola.

Relazioni:

Il concetto di competenza nel contesto formativo (G. Alessandrini, Università di Romatre)

La competenza a scuola (Cesare Scurati, Università Cattolica di Milano)

La competenza nell’extrascuola (Roberto Farné, Università di Bologna)

Il lettore competente (Ruggero.Eugeni e R.Lollo, Università Cattolica di Milano)

E-learning: tra azienda, educazione e politica (Lorenzo Cantoni, Università di Lugano)

Studiare la competenza mediale (Mario.Morcellini, Università La Sapienza di Roma)

Formare la competenza mediale (P.C.Rivoltella, Università Cattolica di Milano)

 

I seminari e i laboratori hanno la durata di tre mezze giornate e ogni corsista può sceglierne due:

Gestire ambienti per la formazione e la valutazione on line (Pier Giuseppe Rossi, Università di Macerata)

Educare con, alla e nella multimedialità (Laura Messina, Università di Padova)

Giornalismo (Marco De Riu, Università Cattolica)

Radio (Mussi Bollini e Antonio Traverso, RAI)

Fotografia (Angela Bonomi Castelli, MED)

Produzione video (Luciano Di Mele, MED)

Progettazione didattica nella media education (Damiano.Felini, Università di Parma)

La media education nell’extra scuola (Roberto Farné, Università di Bologna)

Analisi della televisione (Lucio D’Abbicco, Università di Bari)

Gioco e formazione (L. Botturi, Università della Svizzera italiana di Lugano)

 

Tavola rotonda conclusiva: Il bambino è competente? Intervengono: Giancarlo Scancarello (RAI), Gianna Cappello (Università di Palermo e vicepresidente del MED), Mario Morcellini (La Sapienza, Università di Roma). Modera: Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica di Milano)

 

Il corso dà spazio anche ad altri aspetti operativi della media education:

Le testimonianze di educatori e professionisti dei media

La Mostra dei lavori di media education realizzati nella scuola e nell’extrascuola

PREMIO MED: inizia la tradizione che premia le migliori realizzazioni di media education valutate dal Comitato scientifico del MED.

L’evento RAI  viene organizzato da Mussi Bollini al teatro di La Villa.

 

 

 

 

La relazione mediaeducativa (9-15 luglio 2006)

 

Essendo il decennale della fondazione del MED, l’avvenimento centrale dell’anno 2006 è il Congresso “La sapienza di comunicare” che si tiene a Roma nel marzo 2006 presso la Facoltà di scienze della comunicazione (Preside: Prof. Mario Morcellini) di cui sono stati pubblicati gli atti (Mario Mocellini e Pier Cesare Rivoltella, edd., La sapienza di comunicare. Dieci anni di media education in Italia e in Europa, Erickson, Trento 2007) e dati ampi resoconti sul notiziario “Intermed” del 2006 e 2007. Tuttavia non si rinuncia alla tradizionale Summer School che mette a tema la centralità dell’educatore e dell’educando nella relazione mediaeducativa.

 

La parte teorica del corso registra gli interventi del prof. Luciano Galliani (Università di Padova), del prof. Alberto Agosti (Università di Verona), del prof.Galimberti (Università Cattolica), oltre i contributi dei relatori “tradizionali”: Cesare Scurati, Pier Cesare Rivoltella, Mario Morcellini, Gianna Cappello, Roberto Giannatelli.

In particolare:

Prof. Mario Morcellini (Università La Sapienza, Roma): i consumi culturali in cambiamento;

Prof. Galimberti (Università  Cattolica di Milano): media e minori: aspetti psicologici;

Prof. Gianna Cappello (Università di  Palermo  e Vicepresidente del MED): la recezione nella

proposta di D.Buckingham

Prof. Roberto Giannatelli: esperienze e metodologie di media education

Prof. Pier Cesare Rivoltella: la media education tra passato e futuro

 

Tavole rotonde:

Docenti e media (Proff. Alberto Agosti, Luciano Galliani, Cesare Scurati)

Il MED del secondo decennio: interventi di soci, docenti ed esperti.

Coordina il Prof. Roberto Farné

 

Laboratori

Radio (Mussi Bollini, Armando Traverso)

Fotografia (Angela Bonomi Castelli, Stefano Pavarin)

Produzione video (Luciano Di Mele)

Produzione multimediale (Giulio Tosone)

Progettazione didattica (Damiano Felini)

Analisi del testo televisivo (Lucio D’Abbicco)

Analisi del testo musicale (Arpini, Sibilla)

Gioco e formazione ( Bittanti, Rega)

Valutare la media education 1 (Alberto Parola, Roberto Trinchero):

Valutare la media education 2 (Michele Aglieri)

“Ricercatori per un giorno”( Ida Cortoni)

 

Attività integrative nelle serate

il MED in Cina (foto ed esperienze);

il MED in Sud Africa per il 5th World Summit on Media for Children;

presentazione del libro Primi passi nella media education e della nuova  Collana di media education delle edizioni Erickson di Trento

spettacolo RAI TRE  Bambini (teatro La Villa)

 

 

 

 

La cittadinanza digitale. Problemi e opportunità dell’incontro della media education con le nuove tecnologie (7-15 luglio 2007)

 

Le Summer School continuano ad approfondire il tema delle nuove tecnologie e ad  ospitare gli studenti dei Master dell’Università Cattolica di Milano e della Facoltà di scienze della comunicazione della Sapienza, Università di Roma. Il “digitale” è messo a tema e c’è chi propone una nuova dicitura per il MED: “new media education”.

 

Relazioni:

L’era digitale nella società contemporanea (Gianna Cappello)

I nuovi media: luoghi di democrazia virtuale (Marco Deriu)

La cittadinanza digitale (Pier Cesare Rivoltella)

Giovani, internet e partecipazione civica. Studi di caso nel contesto italiano (Francesco Fabbro, Università di Verona)

 

Tavola rotonda finale: Verso un nuovo paradigma della media education (proff. Roberto Farné, Mario Morcellini, Pier  Cesare Rivoltella, Cesare Scurati; modera: Roberto Giannatelli).

 

Seminari:

  1. Primi passi nella ME  (D.Felini)
  2. I “secondi” passi nella media education (R.Giannatelli e A.Castelli)
  3. New media education (P.C.Rivoltella)
  4. Ricerca nella media education (A.Parola, R.Trinchero)
  5. La comunicazione pubblica nella scuola (I.Cortoni)

 

Laboratori A

  1. Montaggio video (L.Di Mele)
  2. Produzione radio (M.Bollini, A.Traverso)
  3. Produzione fotografica (A.Castelli, S.Pavarin)
  4. Produzione multimediale (G.Tosone)
  5. Scrivere per il cinema (C.Tagliabue)

 

Laboratori B

  1. Analisi  dei media (L.D’Abbicco)
  2. Cinema ed educazione (A.Agosti)
  3. Valutazione nella ME (M.Aglieri)
  4. Ricercatori  per un giorno (I.Cortoni)
  5. Aspetti del digitale oggi: cellulari e videogiochi (M.Andreoletti)

 

PREMIO MED

Giunge alla terza edizione e viene assegnato da una “giuria scientifica” e dalla “giuria popolare” (composta dai partecipanti alla Summer School). Risultati e regolamento vengono riportati sul notiziario “Intermed” e sul sito dell’Associazione.

 

 

Analisi e produzione mediale nella media education (5-13 luglio 2008)

 

Una novità di questa 17.ma edizione della Summer School è la partecipazione di un gruppo di insegnanti inviati dalla Provincia di Trento, che rimarranno in contatto con l’Associazione anche negli anni successivi. Continua la presenza degli studenti del Master di Roma (Prof. Mario Morcellini), mentre il Master dell’Università Cattolica di Milano si organizza in modo autonomo. Questo spiega l’assenza del Prof. Pier Cesare Rivoltella, figura “storica” per  un lungo periodo (1992-2007).

 

Relazioni:

Analizzare i media: una prospettiva sociologia (prof. Cristiana Ottaviano, Università di Bergamo)

(Ri)animazione della media education (prof. Roberto Farné, Università di Bologna)

La scuola al tempo della modernità (prof. Vinceno Cesareo, Università Cattolica di Milano)

La scuola al tempo dei romanzi (prof. Mario Morcellini, La Sapienza, Università di Roma)

 

Tavole rotonde:

La ME nei  nuovi piani nazionali per la scuola di base

Francesco Butturini (Ministero Pubblica Istruzione), Cesare Scurati (Università Cattolica), Michele Tortorici (Ministero Pubblica Istruzione), Damiano Felini (Università di Parma), Antonietta Censi (Università La Sapienza). Modera: Roberto Gianantelli

 

Analisi dei media: linguaggi, istituzioni e valori

Mario Morcellini (Università La Sapienza), Fabio Lo Verde (Università di Palermo), Marco Deriu (Università Cattolica di Milano), Milly Buonanno (Università La Sapienza), Francesca Comunello (Università La Sapienza),  Gianna Cappello (Università di Palermo). Modera: Vincenzo Cesareo

 

La qualità dei media. Una questione ancora aperta

Valerio Neri (Presidente Save the Children), Luca Borgomeo (Presidente Consiglio Nazionale Utenti), Roberto Natale (Presidente dell’Federazione Nazionale Stampa Italiana); Alberto Parola (Università di Torino), Roberto Trinchero (Università di Torino)

Modera: Gianna Cappello (Presidente MED)

 

Incontro con gli ospiti stranieri:

Per Lundgren (direttore del World Summit media for Children an Youth, Karlstad, Svezia, 2010

Futhi Ngubane (Project Manager Education Department, South Africa)

 

Laboratori Gruppo A

–           la radio (Mussi Bollini e Armando Traverso)

–           il Tg in classe (Roberta De Cicco e Debora Penzo)

–           la fotografia (Angela Bonomi Castelli, Michele Aglieri)

–           la televisione (Alessia Rosa)

–           web e multimedialità (GiulioTosone)

 

 

Laboratori Gruppo B

–           la stampa (con focalizzazione sui giovani: Mario Meloni)

–           il cinema (Alberto Agosti)

–           i videogames (Massimiliano Andreoletti)

–           il libro (Roberto Farné)

–           la produzione audiovisiva (Pier Paolo De Luca e Luciano Di Mele)

 

Presentazione delle esperienze del MED: Lucio D’Abbicco (responsabile del settore MED-Scuola), Filippo Ceretti (Università Pontificia Lateranense)

 

Comunicare le culture. Sguardi interculturali della media education (7-15 luglio 2009)

 

Direzione scientifica: Roberto Giannatelli, Mario Morcellini, Gianna Cappello

Coordinamento: Ida Cortoni

 

Relazioni

Intercultura, media e media education:

Marcello Maneri (Università di Milano Bicocca)

Felice Rizzi (Università di Bergamo)

Cesare Scurati (Università Cattolica di Milano)

 

Cinema e intercultura (Carlo Tagliabue)

 

Tavole rotonde

 

Intercultura, educazione e media education

Graziella Giovannini, ISMU, Università di Bologna

Pacelli Donatella, LUMSA, Roma

Piergiorgio Reggio, Università Cattolica di Milano

Cesare Scurati, Università Cattolica di Milano

Coordina Mario Morcellini

 

Progetti, ricerche e case studies

Teresa Grange e Maria Giovanna Onorati, Università della Valle D’Aosta

Michele Tortorici, MIUR

Gruppo G2 (seconde generazioni)

Coordina: Loussini, giornalista Rai, scrittore

 

Idee e nuovi contenuti per una tv di qualità (intervengono Alberto Parola, Marco Deriu, Roberto Natale,Gian Maria Tavanti; moderano: Mussi Bollini e  Roberto Farnè)

 

workshop di progettazione

Alessia Rosa/ Tiziana Cucchio – scuola dell’infanzia

Roberto Trinchero/ Liana Peria – scuola primaria

Beate Weyland/ Angela Castelli – scuola secondaria

Maria Grazia Di Tullio/ Luciano Di Mele – extrascuola

 

workshop di valutazione

Alessia Rosa / Tiziana Cucchio – scuola dell’infanzia

Roberto Trinchero/ Liana Peria – scuola primaria

Beate Weyland /Angela Castelli – scuola secondaria

Maria Grazia Di Tullio/ Luciano Di Mele – extrascuola

 

Laboratori

  1. Produzione Video basic (Luciano Di Mele)
  2. Fotografia (Angela Castelli)
  3. Videogioco ( Massimiliano, Andreoletti)
  4. Organizzazione di un evento multimediale (Mussi Bollini, Roberto Farnè)
  5. Produzione video avanzato (Pierpaolo De Luca)
  6. TG in classe (Roberta De Cicco, Debora Penzo)
  7. Musica (Andrea Camerini)
  8. Giornalismo (Michele Aglieri)
  9. Web radio (Mihaela Gavrila, Isabella Bruni)

 

Ospite straniero: prof.ssa Yan Li (Zhejiang University, Hangzhou, China).

Viene presentata The Chinese Way to Media Education (Coordinatrici: proff. Yan Li e Maria Ranieri, Università di Firenze, per il MED). La presenza cinese è la grande novità della Summer School 2009. L’invito fa seguito a un impegno del MED per promuovere in Cina l’esperienza della media education, in collaborazione con Yizhong Education Centre del prof. Carlo Socol (Hangzhou). Dal 2 all’11 aprile 2011 un gruppo di otto soci del MED visiterà le Università e le scuole ove si sta portando avanti questo progetto (vedi la Rivista Media Education, Erickson, settembre 2011).

 

MED 2.0 – Nuove forme di socialità e produzione culturale (10-17 luglio 2010)

 

Direttori Scientifici: Mario Morcellini e Roberto Giannatelli

Coordinamento: Ida Cortoni

 

Introduzioni:

Walter Lorenz, Rettore Università di Bolzano

Roberto Giannatelli, Presidente onorario del MED

 

Relazioni:

Giulio Lughi, Università di Torino

Francesco Antinucci, CNR Roma

Mario Morcellini, La Sapienza, Università di Roma

Antonio Calvani, Università di Firenze

 

Workshop trasversali:

  • Angela Castelli – Scuola secondaria
  • Daniela Robasto  – Extrascuola
  • Alessia Rosa – Scuola Infanzia
  • Michele Aglieri – Scuola Primaria

Coordinamento: Roberto Trinchero

 

Laboratori:

  • Web radio (Isabella Bruni)
  • Fotografia digitale (Angela Bonomi Castelli)
  • Videogames (Massimiliano Andreoletti e Anna Ragosta)
  • Strumenti Web 2.0 per la didattica (Pierpaolo De Luca)
  • Videoproduzione e arti performative (Mussi Bollini e Luciano Di Mele)
  • Il giornale on line  (Michele Aglieri)

 

Testimonianze e case studies:

Alberto Parola, Università di Torino

Antonio Fini, Maria Ranieri, Università di Firenze

Ida Cortoni, Università di Roma

Coordinamento: Roberto Farnè, Università di Bologna

 

Eventi:

  • Si presenta un rapporto sulla ricerca in sei paesi europei On Air che ha visto come capofila la Facoltà di scienze della comunicazione de la Sapienza, Università di Roma, e la nostra Associazione MED-Media Eduacation. I dati della ricerca sono pubblicati nel volume: Maria Ranieri e Alberto Parola, Media Education in Action, Università di Firenze, 2011 (vedi anche il numero di marzo 2011 della Rivista del MED: Media Education…)
  • Si festeggia l’uscita del primo numero della nuova Rivista semestrale del MED: Media Education. Studi, ricerche, buone pratiche (Erickson, maggio 2010) che con il 2010 viene a sostituire il notiziario quadrimestrale “Intermed” (che rimane consultabile nell’archivio del sito del MED).

 

Conclusioni provvisorie: “conta dopo i venti”

L’espressione è del compianto prof. Cesare Scurati che, dopo il Congresso per il decennio del MED, scrisse un editoriale su “Intermed” (settembre 2006) dal titolo: “Conta dopo i dieci”, e segnalava un elenco di sfide e di cose da fare se la celebrazione non voleva ridursi a un momento retorico. La stessa considerazione vorrei fare anch’io a conclusione di questo “viaggio” attraverso i vent’anni di Corvara. Ci sono ancora tante cose da fare, ci sono situazioni nuove alle quali il MED deve rispondere, c’è… da reinventare la stessa Summer School. Vorrei affidare questo compito alla dirigenza del MED, ma anche ai giovani soci, a quanti hanno simpatizzato e solidarizzato con noi in questo lungo periodo. Credo che l’intuizione della Summer School come laboratorio permanente di idee e progetti per la media education in Italia, come luogo di incontro per tutti coloro che si impegnano a promuovere la media education in Italia (nelle Università, nelle scuole, sul territorio)  sia ancora valida, come pure la necessità di formare i nuovi media educator e di tenere coesi gli animatori e i responsabili. La volontà di continuare a far vivere il MED come “scuola”, “movimento”, “comunità”, idea affermata più volte e in diverse sedi, rimanga viva. Sono riconoscente a quanti si assumono la fatica e la responsabilità di continuare la “mission” del MED.  Ripensando questi venti anni di Corvara, da parte mia c’è solo da aggiungere una parola in cui si riassume tutta la mia esperienza: GRAZIE! Tutto è stato bello, significativo, tra di noi ci siamo trovati bene, ci ha fatto crescere, a Corvara la media education ha fatto il suo cammino in Italia. Un  mio rincrescimento è che alcuni dei pionieri  e dei compagni di viaggio non sono più con noi, anche perché hanno scelto altre strade e altri riferimenti. Auguro loro un grande successo e una viva soddisfazione, e chiedo scusa se li ho delusi e qualcosa non ha funzionato da parte mia. Agli amici del MED chiedo di correggere, integrare, completare questi appunti che per ora sono una dispensa del corso estivo, e di aiutarmi a scrivere una ”memoria e testimonianza” più ricca e documentata dei vent’anni della nostra Summer School di Corvara in Val Badia.

 

Corvara:  elenco delle Summer School

  • La tv e i ragazzi (1992)
  • Televisione e scuola: strutture narrative e valori nella fiction televisiva (1993)
  • Mass media, cultura popolare, curricolo scolastico (1994)
  • Cinema: luogo di educazione (1995)
  • Media, scuola, famiglia (1996)
  • Educazione e comunicazione a confronto (1997)
  • Programmi scolastici e proposte di media education (1998)
  • Metodi di ricerca, di analisi e progettazione nella ME (1999)
  • Ricerca-azione e valutazione nella ME (2000)
  • Media education e nuovi cicli scolastici (2001)
  • Laboratorio di metodi e tecniche di ME (2002)
  • La ricerca nella media education (2003)
  • Media, etica, società (2004)
  • La competenza mediale tra scuola ed extrascuola (2005)
  • La relazione mediaeducativa (2006)
  • La cittadinanza digitale (2007)
  • L’analisi dei media in prospettiva educativa (2008)
  • Comunicare le culture. Sguardi interculturali della ME (2009)
  • MED 2.0. Nuove forme di socialità e produzione interculturale (2010)
  • In principio era il cinema… (2011)
  • Media Emozioni (2012)