ilsognodigiada
Piceno33 & RadioIncredibile, presentano il quarto episodio frutto di questa collaborazione. Qui con voi ci saranno Il sogno di Giada.

“La musica, per chi la fa come noi, può rimanere solo un sogno…” Giax

Così nasce il Sogno di GiaDa, senza “la pretesa di poterci vivere” ma solo per la passione di far musica, di creare qualcosa di nuovo e di autentico. Un sogno che inizia artisticamente nell’agosto 2003 per volontà di due fratelli, Giax e David e che ha portato il gruppo, attualmente composto da Gianfranco Rupilli (voce), Marcello Lepore (tastiere, fisarmonica e suoni campionati), Gianguido De Iulis (chitarre) Marco Di Domenico (basso) e Amedeo Troiani (batteria), nell’orizzonte della musica italiana con tanti successi e ben sei album. L’ultimo, in ordine di tempo, dal titolo Tracce Elettroniche, uscirà a giugno.

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La loro musica nasce dall’unione di varie influenze artistiche. Ogni componente, infatti, proviene da un background musicale diverso, ma poi tutti riescono a fondere i propri stili per creare un sound unico: si definiscono rock elettronico ma con tracce di pop e cantautorato italiano. Gianfranco, alias Giax, è la mente del gruppo. È lui che ha scritto e scrive quasi tutti i testi ma, come nella perfetta macchina umana in cui la mente non può niente senza il corpo e gli arti, anche ne “Il sogno di GiaDa” gli altri componenti sono fondamentali, poiché sono loro che, intorno alle parole, costruiscono la musica.

 

Alcuni dei loro successi: nel 2004 vittoria al Festival dell’Adriatico premio Alex Baroni e poi accesso alla finale nell’accademia di Sanremo con il pezzo “Ora ci sei”, apertura di concerti di Francesco Renga e Negramaro, un remake della canzone “Sol, arena y mar” di Luis Miguel per un progetto della Udu Records, passaggi radiofonici e televisivi, collaborazione con i produttori Michele Muti e Tony D’Ambrosio e con il rapper e amico della riviera Esser One. Alla domanda: “Dal futuro cosa vi aspettate?” fantastica è stata la risposta di Marco: “Niente, solo il piacere di far musica e di divertirci in modo serio ma senza l’obbligo di un obiettivo ben preciso. D’altra parte è la semplicità che valorizza la musica!!” L’intervista integrale si può ascoltare on-line, nella rubrica Bande Sonore – www.radioincredibile.com