Dai produttori di Sopravvissuti nasce l’idea de “I tre Moschettieri”, il nuovo podcast show di Radio Incredibile con storie di persone prime che di personaggi, storie di vita prima che storie di celebrità.
I tre moschettieri sono Emidio Montani, Rocco Pietropaolo e Claudio Siepi.

Puntata inaugurale con Cinzia Leone.

In compagnia di Emidio, Rocco e Claudio, Cinzia racconta la sua vita e la sua carriera, il suo primo amore e quello in cui crede. Cinzia ci racconta alcune chicche del film Selvaggi e alcune confidenze sulle persone più importanti della sua vita, fra cui sua madre

La Bio di Cinzia

Difenderla è inutile. Ci riesce benissimo da sola, soprattutto a teatro. Neanche un corrosivo ictus che l’ha colpita fra il 1999 e il 2000, è riuscita a metterla k.o….e meno male! Non è ancora il momento per l’Italia di privarsi di Cinzia Leone, la più paranoica e ossessiva comica italiana. Dotata di un linguaggio aggressivo che è una controffensiva alla piacioneria comune, alterna la sua comicità fra la scomodità di certe verità e il politicamente scorretto, costruendosi un personaggio che è un’adorabile canaglia (anche cinematografica) e che non si trattiene dal comunicare le sue personalissime idee sul mondo che la circonda. La Leone si prende gioco della morale contemporanea e dell’ipocrisia corrente con una spregiudicatezza che ricorda le grandi comiche italiane, una su tutte Bice Valori.
Esordisce nel 1981 con “Polvere di Stress”, successivamente entra nel programma di Serena Dandini “La TV delle ragazze”, trasmesso su Rai Tre, dove ha l’occasione di mettersi in luce come attrice comica vivacissima e intelligente in mezzo a un variopinto numero di grandi interpreti italiane come: Monica Scattini, Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti, Susy Blady, Sabina Guzzanti, Tosca D’Aquino, Iaia Forte, Isa Gallinelli, Alessandra Casella e Francesca Reggiani.
Ed è proprio con queste ultime due che debutta cinematograficamente, diretta da Carlo Vanzina nella commedia Le finte bionde (1989) con Paola Quattrini e Licia Colò, cui seguirà, lo stesso anno, il film tv diretto dal grandissimo Mario Monicelli La moglie ingenua e il marito malato con Stefania Sandrelli. Dal 1990 al 1991 torna a lavorare per il tubo catodico in trasmissioni come “Stasera mi butto” e il grandioso successo di “Avanzi”, prendendo parte anche alla serie tv Un inviato molto speciale (1991).
Apprezzata interprete, è presente in numerosi film di Francesco Nuti, Vittorio De Sisti e Carlo Vanzina, anche se il ruolo migliore della sua carriera è sicuramente quello della cognata snob e un po’ velenosa dell’esilarante commedia di Monicelli Parenti serpenti (1992), dove ha l’occasione di confrontarsi con Paolo Panelli e Pia Velsi nelle vesti di due suoceri problematici, ma anche con Alessandro Haber, Marina Confalone e la Scattini in quelli di cognati che subiscono la sua altezzosità cinica.
Particolarmente attiva a teatro come grande intrattenitrice, dovrà assentarsi dalle scene dal 1999, per via di una grave ischemia cerebrale. Tornata più ruggente che mai (e la sua criniera lo dimostra) appare soprattutto in televisione nelle miniserie Ma il portiere non c’è mai? (2002) e Carabinieri (2007), prestandosi anche come doppiatrice per il cartone animato della Disney Mucche alla riscossa. Audace farabutta, pulita nella recitazione, riesce veramente difficile non amarla! Per questo la ringraziamo di essere tornata sulle scene «Thank you Cinzia!», anzi come direbbe lei: «Tankkiù Cinzia!

Cinzia Leone e i Tre Moschettieri
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