presentazione online del progetto fiabe in libertà

Lo scorso sabato 14 novembre, in live streaming, è stato presentato l’ultimo prodotto multimediale nato in casa Radio Incredibile promosso dalla Fondazione Cariverona nell’ambito di “Fiabe in libertà”.

Il Boscaiolo, lo Scoiattolo e la Strega Tagliabue è il titolo del cortometraggio, anzi del ‘fiabamatraggio’ come lo amano definire gli autori del progetto, interpretato dai detenuti della casa circondariale di Montacuto, Ancona. Il corto, nato sui testi di una fiaba scritta nelle precedenti edizioni, è stato sceneggiato da Allegra Mocchegiani ed Emanuela Razza di Radio Incredibile, con la regia video di Moreno Mascaretti che ha registrato direttamente all’interno del carcere con l’ausilio di teli verdi, il cosiddetto green screen, proprio come si fa nei film del grande schermo.

In fase di post produzione poi al posto dello spazio verde sono stati inseriti dei fondali disegnati a mano da Silvia Forcina: “abbiamo provato a pensare a come i ragazzi del carcere immaginano la realtà fuori” – ci racconta Silvia – “ e hanno vinto sicuramente i colori luminosi con tocchi di pennello molto grossolani per rendere la scena vivace e pochi particolari perché questi dettagli, purtroppo, si perdono nella memoria dei reclusi.”

Al progetto hanno anche aderito l’associazione di promozione sociale “La Casa di Asterione” nelle figure di Roberto Paoletti e Marilisa De Iulis che sono stati attori essi stessi e coach dei ragazzi che sono stati aiutati nel saper usare la giusta voce e interpretazione alla fiaba, Musicandia Vintage Studio con Pier Paolo Piccioni che ha ricreato uno studio di registrazione dentro il carcere e infine Patrizia Principi che ha aggiornato il sito web dedicato www.fiabeinliberta.it

“Determinante è stato poi” – aggiunge Allegra – “il contributo della Fondazione Cariverona che per il terzo anno consecutivo ha scommesso su di noi e su questo progetto”. Nato nel 2015 da una idea di Claudio Siepi per portare la radio nel carcere e sostenuto dalla allora direttrice della casa circondariale di Montacuto e purtroppo recentemente scomparsa Santa Lebboroni, il progetto Fiabe in libertà in ogni edizione si è trasformato nella forma, audio libro nel 2016, Motion Comic nel 2018 insieme al Liceo Artistico Osvaldo Licini di Ascoli Piceno e Fiaba-metraggio nel 2020, ma è rimasto immutato nella tematica, la fiaba, che crea un ponte tra il carcere e la realtà fuori, donando momenti di libertà. “Le fiabe – continua Allegra – hanno un potere trasversale rispetto all’età e al vissuto di chi le scrive e di chi le legge, aiuta i detenuti a ripensare la propria storia e a dargli una nuova chiave di lettura, una forma diversa e tramite la creatività magari anche un finale diverso, migliore.”

Particolarmente toccante è stato poi il momento in cui è stata letta la lettera di uno dei protagonisti della fiaba indirizzata agli autori del progetto che ha evidenziato come progetti artistici e creativi siano fondamentali per la corretta rieducazione e riammissione nella società perché l’arte è terapia, avvicinamento al dialogo, l’arte permette di sviluppare la capacità di mantenere l’attenzione, di portare a termine un lavoro, di aprire a nuove idee, di lavorare con gli altri, di impegnare proficuamente il proprio tempo, di promuovere lo spirito di iniziativa. L’arte è la possibilità di realizzare qualcosa di importante e di buono con le proprie mani.

Guarda la diretta della presentazione e tutti i video del progetto su https://bit.ly/Fiabeinliberta