I disturbi alimentari e le loro cause” di Daniele Luciani (Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoanalista, Coordinatore Laboratorio di Psicoanalisi, Membro Associazione Lacaniana di Psicoanalisi)

Sebbene l’anoressia e la bulimia siano note da tempo – la prima è stata isolata sul finire dell’Ottocento, mentre la seconda viene fatta risalire da alcuni studiosi alla prima metà del Novecento – è solo in epoca postmoderna che escono dalla loro “clandestinità” per diventare l’espressione di una sofferenza epidemica che prolifera tanto in Occidente, quanto nei Paesi che transitano da un sistema economico fondato sull’agricoltura ad uno di tipo capitalistico. Diversi studi epidemiologici suggeriscono in tal senso che circa il 10% della popolazione mondiale soffre di una qualche forma di disturbo alimentare: tra lo 0,5 e l’1% di anoressia nervosa (caratterizzata da una restrizione dell’assunzione di cibo che conduce ad una considerevole perdita di peso associata ad una intensa paura di ingrassare e ad una percezione distorta della propria immagine corporea), tra l’1 e il 3% di bulimia nervosa (un quadro caratterizzato da una perdita di controllo sul cibo che conduce ad episodi ricorrenti di abbuffate a cui sono associate condotte “compensatorie” – come vomito auto-indotto, digiuno, abuso di lassativi o diuretici e intensa attività fisica) e tra il 6 e l’8% di binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata) che possiamo considerare una variante della bulimia che comprende sessioni di abbuffate di cibo, senza che siano seguite da condotte “compensatorie”. In questo podcast cercheremo di spiegare, anche se in maniera sintetica, le possibili cause di questi disturbi.