Ci proviamo con l’arte anche noi, con Marco Tittarelli
A volte nel buio di una chiesa si celano piccole storie terrene delle quali si ignora l’esistenza. Minuscoli tasselli di una grande narrazione che hanno la dignità di essere raccontati.
L’ambientazione è quella della Diocesi di Osimo nel ‘600, retta dal cardinale Antonio Maria Gallo. Il protagonista è il prete Antioco Bentivogli conosciuto dagli storiografi per aver intrattenuto un breve scambio epistolare con Galileo Galilei dove il prete dimostra di voler superare i limiti delle cultura teologica medievale. Le lettere si interrompono e sulla vicenda calano le tenebre. Quel che rimane è un quadro esposto nella chiesa di San Tommaso Apostolo di Offagna, la “Madonna di Loreto con i santi Tommaso d’Aquino e Carlo Borromeo”. Grazie a questo manufatto e alla ricerca di archivio sono emerse nuove notizie sul Bentivogli che hanno permesso di formulare alcune ipotesi sul suo rapporto con la fede e con la scienza.