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LONDRA – Ennesimo capovolgimento di fronte sul caso Kakà. Il Manchester City sarebbe “molto vicino” al brasiliano. dopo le smentite di mercoledì alla maxiofferta al Milan, il vice-allenatore dei Citizens Mark Bowen conferma che la trattativa con il campione brasiliano resta più che mai aperta.

“Stiamo presentando i nostri piani al giocatore – ha rivelato l’assistente di Mark Hughes -. Speriamo ancora di ingaggiarlo. Crediamo che l’accordo sia vicino. Ovviamente è stata una sorpresa per tutti, ma la trattativa va avanti da tempo. Non so quanto siamo vicini all’accordo ma la nostra convinzione è che ci siano ottime possibilità che Kaka diventi un giocatore del ManCity”.

Il 26enne brasiliano ieri ha dichiarato di voler “invecchiare” nel Milan, ma nel frattempo suo padre, che è anche il suo procuratore, ha ottenuto il permesso dal Milan di incontrarsi con gli emissari del City. “Ho letto le dichiarazioni del giocatore ma noi crediamo che la trattativa resti più che mai aperta”, le parole di Bowen. Come confermato da Diogo Kotscho, consigliere del brasiliano. “Nulla è impossibile, se il Milan ci lascia trattare con il City scopriremo cosa ci offrono. Non è solo una questione di soldi, vogliamo verificare i piani del Manchester City, se vogliono diventare un club di livello internazionale”, le parole di Kotscho.

E se la stampa araba – il ManCity è di proprietà dello sceicco Mansour, di Abu Dhabi – avalla una ritirata della squadra inglese, di tutt’altro avviso è la stampa britannica, secondo la quale l’ostacolo da rimuovere sarebbe quello delle condizioni inderogabili dettate dal brasiliano. Secondo il “Sun”, lo stipendio, circa 80 milioni di euro in 5 anni, da sommare agli oltre 100 da versare al Milan, non è una priorità per il 26/e brasiliano che tramite il padre, suo procuratore, vorrebbe mantenere aperta la trattativa.

Per trasferirsi in Eastlands infatti Kakà pretende di gestire autonomamente i diritti d’immagine, che Sheikh Mansour resti per tutta la durata del suo contratto il proprietario del club, garantendo “sostanziali investimenti” ogni estate, che il City si qualifichi in Champions League nel giro di due anni e che l’amico Robinho non venga ceduto. Qualora anche una sola di queste condizioni venisse disattesa – sottolinea il tabloid britannnico – Kakà potrebbe chiedere di essere ceduto ad un prezzo prestabilito, che diminuirebbe anno dopo anno.

Il “Daily Mail” a sua volta non esclude nelle prossime settimane un incontro tra lo stesso Kaka e lo sceicco Mansour nello splendido Palazzo Reale Abu Dhabi, un edificio da oltre otto miliardi di euro, cornice ideale per il trasferimento più sontuoso nella storia del calcio. Al contrarrio della stama, i i bookmaker inglesi frenano: secondo Graham Sharpe, portavoce del bookmaker William Hill, “dopo l’entusiasmo iniziale delle prime ore gli scommettitori hanno cominciato a puntare con la testa più che con il cuore” e le scommesse sul trasferimento del brasiliano hanno cominciato a scemare. La quota è conseguentemente risalita dall’1,60 ieri al 3,50 attuale, con la permanenza di kakà a milano offerta a 1,30. Anche se le ultimissime dichiarazioni potrebbero indurre un nuovo capovolgimento. Quel che è certo, è che se l’affare si farà, ci saranno in ballo cifre stratosferiche: su Paddy Power, bookie irlandese, si gioca sull’entità dell’indennizzo che andrà al Milan. L’eventualità più probabile (a 2,75) è che kakà sarà pagato fra i 100 e 110 milioni di euro, mentre una chiusura sopra i 130 milioni è proposta a 6,50.

Pazzini a Genova. “A Firenze lascio un bel gruppo di compagni ma nel calcio è così. Non c’erano i presupposti per andare avanti e il fatto calcistico non c’entrava, altre volte non ho giocato”. Giampaolo Pazzini spiega così il suo addio alla Fiorentina e il suo sì alla Samp, dove giocherà al fianco di Cassano. “Bonazzoli ha detto che è troppo individualista? Se fa tutto lui e poi mi dà la palla per segnare a porta vuota a me va bene”, risponde il nuovo numero 10 blucerchiato, presentato ufficialmente oggi dalla Sampdoria.

Aguero piace all’Inter
. “Il Kun Aguero ci piace da tempo. E non perché lo dica Maradona”: lo ha dichiarato Luis Suarez all’emittente spagnola Marca, la quale ricorda che l’ex campione d’Europa ed ex interista ha ancora legami con la dirigenza neroazzurra, per la quale svolge il ruolo di osservatore.

“Non voglio dire niente per non fare sciocchezze, ma Aguero ci piace. Dovremo comunque aspettare la fine della stagione e parlare con Mourinho. E d’altra parte credo che non siamo gli unici interessati”, ha detto Suarez a Marca, in dichiarazioni riprese dall’agenzia argentina Telam. Sergio “Kun” Aguero, genero di Maradona, gioca nell’Atletico Madrid.