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Amici, questo è un giorno felice.
Ce l’abbiamo fatta a superare l’Età Oscura e adesso eccoci qui, in uno dei momenti di redenzione più importanti che la storia abbia mai offerto. Barack Obama rappresenta per noi la più grande speranza di raddrizzare le cose, di curare l’anima della nostra nazione, di accostarci al resto del mondo con un ramoscello d’olivo invece che con una brutalità scioccante.

Voglio cogliere questa opportunità per ringraziare tutti coloro fra voi che hanno lavorato per rendere possibile questo giorno. Secondo molti, la follia risale non a otto anni fa, ma a venti anni fa, al tragico giorno in cui Reagan giurò per smantellare il nostro prezioso “governo del popolo” e il nostro amato stile di vita.

Per tutti coloro tra voi che hanno alzato la voce, che hanno scritto lettere e marciato per la pace, per coloro che non si sono mai arresi: siete voi i veri eroi oggi. Molti di voi hanno sofferto gravi perdite economiche. Alcuni fra voi hanno avuto una persona cara spedita lontano, a combattere guerre insensate e vergognose. E migliaia di voi hanno visto questi cari tornare a casa morti. E’ stato un periodo che ci ha spaccato il cuore.

Ma il sole risorge oggi a mezzogiorno. Il disgraziato presidente uscente sgaiattolerà fuori da un porta laterale e se ne andrà a Crawford per vendere quel set holliwoodiano noto come il “ranch” Bush prima di stabilirsi in un ricco quartiere di Dallas. Vorrei incoraggiare Bush a emettere un ultimo verdetto di perdono, per se stesso. Farebbe bene a farsi perdonare per tutti i crimini che sono stati commessi dal 2001 da lui stesso, da Cheney, da Rumsfeld e da tutta la banda. Sono state violate leggi importanti, una guerra è stata concepita sulla base di una bugia e ora – per favore – giustizia deve essere fatta.

Perciò ora cerchiamo di andare avanti e rimettere a posto il terribile disastro in cui ci troviamo. Siamo fortunati ad avere un nuovo presidente che è intelligente e gentile e impegnato a servire il proprio Paese. Prendetevi un attimo di tempo oggi per pensare a quel che potete fare per unirvi a lui e aiutarlo a fare il suo lavoro. Siamo tutti insieme in questo compito. Il nostro Paese è stato profondamente devastato da un’amministrazione che ha deciso di aggredire la nostra Costituzione e poi rubare quel che ha potuto per i suoi complici di Wall Street prima di andarsene.

Ecco il mio impegno: non lasciamo da solo Barack Obama a ripulire questo disastro. Mentre lui formula il suo giuramento oggi, fatene anche voi uno: lavorate più sodo che mai per far finire queste guerre, creare un sistema sanitario universale, salvare il nostro pianeta, combattere la povertà, aumentare l’istruzione e stabilire un vero governo “fatto da e per la gente” (invece che “da e per i lobbisti, i banchieri e i profittatori di guerra”).

Un’ultima annotazione personale. Non è un segreto che io abbia dovuto subire una valanga di odio e di attacchi solo per aver messo il naso fuori e fatto il mio lavoro. Un giorno vi dirò qual è stato per me il vero costo di tutto questo, ma non oggi. Oggi è il momento della festa, dell’ottimismo e della speranza. Sono felice di essere vivo e di poter vedere questo incredibile momento. E ringrazio ognuno di voi per il vostro sostegno al mio lavoro e la vostra dedizione alla nostra democrazia.

Mezzogiorno non arriverà mai abbastanza in fretta. Felice Inauguration Day!