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Aula Magna gremita di ragazzi per l’incontro con Roberto Saviano, giovedì 14 dicembre. In tantissimi lo hanno seguito anche nell’aula G2, pienissima, e in G1 grazie alla diretta streaming. Integrazione e legalità i temi principali dell’incontro che si inserisce in una serie di appuntamenti per aprire l’università al territorio e condividere con la cittadinanza momenti di confronto su temi attuali.

“L’Università, più di ogni altra istituzione, deve progettare il futuro, deve intravederne le problematiche – afferma il Rettore Sauro Longhi – ma soprattutto deve contribuire alla definizione e costruzione di un futuro di condivisione e pace, con attività di ricerca, di studio e di confronto in cui la conoscenza si approfondisce e il sapere si arricchisce”.

L’appuntamento con lo scrittore è stato introdotto dal rettore Sauro Longhi e si è trasformato in una conversazione grazie alle domande di due ragazze Aicha Firmino e Khadija Lafsihi che lo hanno accompagnato e sollecitato su alcuni dei temi a lui più cari: ius culturae, le mafie, il carcere e i diritti dei più deboli. “Momenti come questi hanno una preziosità su tutte: il tempo – ha detto Saviano – quando tutto è rapido è difficile rompere il ghiaccio della superficialità. E non sottovalutate le parole che hanno un potere immenso”.

Saviano ha concluso l’appuntamento parlando proprio ai giovani e dicendo: “ogni volta che spendete tempo per conoscere state trasformando questo mondo”.