aedi

Gli Aedi vengono da Macerata, ma le loro sonorità indie-pop-rock hanno un sapore decisamente europeo, affine alla tradizione islandese di Bjork e dei Sigur Ros.

 

Celeste (voce e tastiere), Paolo Ticà (chitarra, timpano, sinth, casio), Jones Piu (basso), Claudio Innamorati (chitarra, glockenspiel) e Filippo Tacchi (batteria) si conoscono fra i banchi di scuola e nel 2007 iniziano il loro percorso di sperimentazione radiofonica, che li porterà nel 2008 al loro primo lavoro The Adventures Of Yellow.

L’album, distribuito in download gratuito e contenente sette brani inediti riceve i migliori commenti dalla critica di settore.

 

Nello stesso anno partecipano a diversi festival e rassegne vincendo l’ Homeless On Stage a Macerata, il Corto Circuito Rock Festival di Camerino, la XII edizione di Fuoritempo a Fabriano, e raggiungono il secondo posto assoluto ed il premio Shure miglior voce al Livorno Rock e sono finalisti al Music Festival di Bologna.

Nel 2009 esce il loro secondo EP, Polish, con il quale partecipano, vincendo, allo Scorribande di Senigallia, ed si classificano al secondo posto alle finali dell’ Italia Wave Marche.

La prima vera produzione discografica arriva però solo nel 2010, con l’album Aedi Met Heidi, al cui interno troviamo il singolo She is Happy, il cui videoclip, realizzato da Davide Marchi e Marco Modaferri, è risultato fra i migliori 30 del panorama indie.

10 canzoni che vanno a comporre un lavoro curatissimo, a metà strada fra indie, punk e rock, in cui riescono a contaminare la tradizione nordica con una riconoscibilissima follia tipicamente marchigiana.

Nell’armonia degli strumenti e degli arrangiamenti, irrompe con personalità la voce di Celeste Carboni: la sua vocalità è elegante, sorprendente, audace, dolce quanto spiazzante

E pochi giorni fa è uscito Ha Ta Ka Pa, il loro secondo album, stavolta sotto etichetta Gusstaff Records.

La sapiente produzione affidata ad Alexander Hacke non ha cambiato la rotta intrapresa dagli Aedi, che, con allegria, gioco e spensieratezza , continuano il loro percorso di ricerca e sperimentazione di  un  sound caratteristico e rivoluzionario, senza perdere di vista i più tradizionali giri melodici.

Ritroviamo ancora il punk, il rock e la  psichedelia dei precedenti lavori, sempre ben raccordati  da una voce femminile che saltella con dolce incoscienza fra i vari registri melodici.

Fra le tanti collaborazioni citiamo Quintorigo, Beatrice Antolini, Moltheni, Annie Hall, La Fame di Camilla, Zu e Farmer Sea.