donattori

Venerdì sul Palcoscenico di Radio Ascoli e Radio Incredibile sono saliti i Donattori.

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Rileggiamoci l’intervista uscita l’anno scorso su Piceno 33

Come nasce la compagnia dei Donattori? La  Compagnia nasce  ad Ascoli Piceno nel 2006 per trasformare un gruppo di persone, provenienti tutte da altre associazioni culturali, in una compagnia di teatro amatoriale  che, oltre al divertimento e alla divulgazione della cultura teatrale, facesse concretamente solidarietà. Il nome la dice lunga: molti donattori sono donatori Avis attivi, e nei nostri spettacoli facciamo proselitismo per l’Avis. Inoltre nel corso della nostra storia abbiamo contribuito a progetti di ricerca scientifica e a progetti di solidarietà in Abruzzo, dopo il terremoto del 2009.

Qual è il vostro rapporto con il territorio piceno? Abbiamo girato in lungo e largo il territorio piceno, recitando, oltre che ad Ascoli, ad Acquasanta, Arquata, Folignano, Maltignano, Offida, Pagliare del Tronto, Monterubbiano, Petritoli, Sant’Elpidio a Mare e recentissimamente a Montefiore dell’Aso.

Quali sono state le sfide per voi pi

ù stimolanti e quali i momenti più difficili? Proprio girare il territorio, misurarsi di fronte a platee composte non da amici e familiari, ma da spettatori di ogni tipo, è la sfida che ci piace di più. Un’altra sfida esaltante è stato partecipare per tre anni di seguito alla Rassegna del Serafino Aquilano dove abbiamo vinto diversi premi. In Abruzzo il teatro amatoriale è di un livello altissimo, il pubblico è esigente e l’essere stati scelti e richiamati è stato davvero importante. I momenti più difficili sono quando si devono prendere della decisioni, fare delle scelte, e come in ogni gruppo realmente democratico è arduo mantenere l’armonia tra volontari, ma ci stiamo riuscendo.

 

Un aneddoto curioso di questi anni? Diversi sono gli aneddoti da raccontare: teatri rimasti al buio causa black out pochi attimi prima dell’inizio dello spettacolo, costumi dimenticati a casa ad oltre 100 km di distanza…
Quello più esilarante però ci è capitato in un piccolo paesino dell’Abruzzo dove gli spettatori erano meno degli attori. Ogni volta lo spettacolo è riuscito brillantemente!

E dove volete arrivare? Con l’accuratezza e l’attenzione che ci contraddistingue, vogliamo arrivare a fare più spettacoli nel nostro territorio, per aumentare il numero dei donatori Avis. Il sangue manca e non si può creare in laboratorio,occorre donarlo!!!!