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ERA stata rapita dalla nonna, è stata ritrovata dalla polizia americana grazie all’aiuto di Google Street View, il popolare software che permette di esplorare dal proprio computer strade e città attraverso una sequenza di fotografie. Secondo Google, è il primo caso di rapimento di minore risolto grazie allo speciale programma di navigazione. Protagonista della vicenda è una bambina di 9 anni, Natalie, localizzata in un motel, visualizzato dalla polizia usando proprio Street View.

La minore era stata prelevata sabato scorso dalla nonna materna, Rose Maltais, presso l’abitazione dei suoi tutori legali, ad Athol, nel Massachusetts: “Non la rivedrete più”, aveva minacciato la donna, 52 anni. A quel punto è partita immediatamente la segnalazione alla polizia del Massachusetts.

Lunedì sera, il primo contatto telefonico tra gli agenti e la donna, che prometteva di riconsegnare Natalie il giorno seguente. Cosa che, però, non ha fatto. Gli agenti hanno pensato allora di sfruttare in primo luogo il cellulare della bambina, contattando il gestore telefonico e richiedendo le coordinate per rintracciare la coppia in fuga. Ogni volta che le due si spostavano e, soprattutto, accendevano il telefonino, la polizia riceveva longitudine e latitudine indicative della loro posizione (il raggio fornito dal gestore era di circa 100 metri).

“Pensavamo stessero fuggendo verso Rhode Island, dove ci sono dei parenti della signora Maltais, oppure in Louisiana, dove vive la madre biologica della piccola”, raccontano i poliziotti. Il responso del cellulare è stato diverso: grazie alle coordinate Gps, infatti, è stato possibile scoprire che la donna si era spinta fino in Virginia.

“La loro posizione esatta era all’incrocio tra la Route 11 e la Interstate 81, in un località che si chiama Natural Bridge – ha spiegato Chief Lozier, uno degli agenti che hanno seguito le indagini – a quel punto ho inserito su Google quella posizione e, usando Street View, ho esplorato quell’intersezione”.

Così facendo, ha individuato una struttura dal tetto rosso, senza però riuscire a capire esattamente di cosa si trattasse. Un’ipotesi formulata dall’agente era che potesse trattarsi di una struttura ricettiva. Sempre tramite Google, ha effettuato una nuova ricerca in quella località, e ha ottenuto un elenco dei motel: il “Budget Inn-Natural Bridge” si trovava proprio in quell’intersezione.

Avuta questa ultima conferma, il poliziotto ha informato immediatamente i colleghi della Virginia, sollecitandoli a cercare subito la coppia all’interno di quella struttura. La bambina è stata trovata, in compagnia della nonna, e affidata ai servizi sociali, in attesa di essere riconsegnata ai tutori legali. Per Rose Maltais, invece, si sono aperte le porte del carcere, in attesa del processo.